Gaza, sale a 126 il numero delle vittime dei raid israeliani. L’Egitto chiede una tregua per evacuare i feriti da Gaza

Il Cairo ha chiesto ai Paesi occidentali di esercitare pressioni su Israele affinché accetti una tregua, mentre nel resto del Paese continuano gli scontri tra israeliani e arabi israeliani

Una escalation così grave non si vedeva dal 2014. Nella notte tra il 13 e il 14 maggio Israele ha lanciato un massiccio attacco aereo e dal confine contro Gaza. Circa 160 gli aerei e i mezzi di terra schierati al confine hanno colpito nella notte 150 obiettivi nella Striscia, secondo quanto riferito dalle forze armate di Israele. Violente esplosioni hanno scosso Gaza City. Sirene di allarme sono suonate tutta la notte nel Sud di Israele per i razzi lanciati da Hamas. Intanto, si aggrava il bilancio dei morti.


23.30 – 14 maggio -

È salito a 126 il numero delle persone uccise dai raid israeliani a Gaza. Tra questi, ci sono anche 31 bambini e 20 donne: lo riferiscono le autorità sanitarie della Striscia di Gaza, citate dal quotidiano Haaretz. Quanto alle persone rimaste ferite nell’attacco, stando alle informazioni che arrivano dalle autorità sanitarie, sono arrivate a quota 950. Continuano intanto gli attacchi di Israele, anche se con minore intensità, così come non si sono interrotti i lanci di razzi da Gaza: le sirene anti-missili hanno suonato in serata a Be’er Sheva, nel sud di Israele.


18.32 ​ - 14 maggio

«Il Cairo ha chiesto a Israele di fermare i bombardamenti aerei di Gaza per evacuare i feriti» e «una tregua per poter far entrare assistenza medica a Gaza». A farlo sapere è la tv al-Arabiya, confermando che «il prosieguo dei bombardamenti israeliani impedisce un incontro della delegazione di sicurezza egiziana con le fazioni» della Striscia. «L’Egitto ha chiesto ai Paesi occidentali di esercitare pressioni su Israele affinché accetti una tregua di giorni».

18.26 ​ - 14 maggio

La tensione di questi giorni si sta estendendo a tutto il Paese. Oltre agli attacchi diretti delle forze armate israeliane contro la Striscia di Gaza, scontri tra la popolazione sono esplosi su tutto il territorio. In Cisgiordania è di almeno sei morti e decine di feriti il bilancio della repressione dei reparti dell’esercito israeliano su un gruppo di dimostranti palestinesi. Intanto, la ministra della Sanità May al-Kaila ha proclamato lo stato di emergenza. E da Gaza Hamas saluta la popolazione della Cisgiordania per essersi unita con grande determinazione allo scontro con «gli occupanti israeliani».

14.44 ​ - 14 maggio

«In segno di rispetto per lo spirito di Eid, chiedo un’immediata cessazione delle ostilità a Gaza e in Israele». Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, lo ha scritto su Twitter facendo riferimento alla festa musulmana di Eid al-Fitr, che arriva alla fine del mese di digiuno del Ramadan. «Troppi civili innocenti sono già morti», ha aggiunto Guterres, sottolineando come «questo conflitto non può che aumentare la radicalizzazione e l’estremismo in tutta la regione».

14.30 ​ - 14 maggio

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di «prendere rapidamente delle misure nel quadro delle risoluzioni dell’assemblea generale per la pace a Gerusalemme». Secondo Erdogan «è un dovere di tutta l’umanità resistere agli attacchi di Israele contro le città palestinesi e Gerusalemme». Il presidente turco è inoltre tornato a definire Israele uno «Stato terrorista».

13.30 ​ - 14 maggio

Dopo aver cercato di attaccare una postazione militare nell’insediamento ebraico di Ofra, in Cisgiordania, un palestinese è stato “neutralizzato” dai soldati di guardia. Secondo la ricostruzione fatta dal portavoce militare, l’uomo è giunto a bordo di un’auto a un ingresso laterale dell’insediamento, è sceso e ha cercato di accoltellare un soldato di guardia. In quel momento è stato colpito da breve distanza dal fuoco di reazione. L’agenzia palestinese Maan aggiunge che l’uomo – di cui non è ancora nota la identità – è morto per le ferite riportate dopo lo scontro.

12.00 ​ - 14 maggio

Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto un cessate il fuoco immediato in Medio Oriente, con in un tweet in arabo e in ebraico. «La spirale di violenza in Medio Oriente deve finire. Chiedo con forza un cessate il fuoco e un dialogo. Rivolgo un appello alla calma e alla pace», ha scritto il capo dell’Eliseo.

11.45 ​ - 14 maggio

Una donna israeliana di 50 anni è morta in ospedale dopo essersi ferita mentre correva in un rifugio durante il lancio di razzi da Gaza. Il fatto, secondo i media di Tel-Aviv, è avvenuto in una cittadina nei pressi di Ashdod, non lontano dalla Striscia di Gaza.

11.30 ​ - 14 maggio

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha fatto issare la bandiera israeliana sul Bundeskanzleramt, la sede della cancelleria a Vienna. Poi, su Twitter, ha qualificato il suo gesto come un «atto di solidarietà» e ha condannato «in modo deciso» quello che ha definito «l’attacco terroristico contro Israele».

10.30 ​ - 14 maggio

Sono circa 2 mila i razzi lanciati finora da Gaza verso Israele. Secondo l’esercito dello Stato ebraico, nella notte ne sono stati tirati oltre 200 dall’enclave palestinese: di questi, 30 sono ricaduti all’interno della Striscia.

09.30 ​ - 14 maggio

Il ministero della sanità di Gaza, citato da fonti locali, ha fatto sapere che i morti nella Striscia sono saliti a 119, di questi 31 sono bambini e 19 donne. I feriti, seconda la stessa fonte, sono 830.

08.00 ​ - 14 maggio

Secondo un comunicato delle forze armate di Israele, circa 160 aerei dell’esercito hanno colpito nella notte oltre 150 «obiettivi sotterranei» nel nord della Striscia di Gaza. Oltre ai raid aerei forze di terra, artiglieria e carri armati si sono schierate lungo il confine e hanno sparato centinaia di proiettili di artiglieria. Secondo il comunicato, l’obiettivo degli attacchi era la rete dei tunnel sotterranei di Hamas, della quale «sono stati distrutti molti chilometri». Sarebbero 190 i razzi lanciati dalla Striscia verso Israele nella giornata di ieri, secondo lo stesso comunicato.

07.30 ​ - 14 maggio

Continuano gli attacchi aerei di Israele su Gaza e i lanci di missili da parte di Hamas. Nelle prime ore del mattino ci sono stati «nuovi raid israeliani su Gaza» in particolare «contro la parte orientale e settentrionale di Gaza City». Al Jazeera parla anche di colpi di artiglieria e bombardamenti nella città di al-Fakhari, a est di Khan Yunis.

06.05 ​ - 14 maggio

Nella notte violente esplosioni hanno scosso Gaza City, che si trova a circa un chilometro dal confine. Secondo quanto riferito da Haaretz, le sirene di allarme hanno suonato alle prime ore del mattino in diversi luoghi vicini alla frontiera. Sirene anche ad Ashod e Ashkelon e nel Sud di Israele attorno alle 4, per i razzi lanciati da Hamas.

01.35 ​ - 14 maggio

L’esercito israeliano ha precisato che «attualmente non ci sono truppe di terra all’interno della Striscia di Gaza»: «L’aviazione e le truppe di terra stanno attualmente conducendo attacchi su obiettivi nella Striscia», ha detto il portavoce militare israeliano Jonathan Conricus, parlando di «un problema di comunicazione interno».

01.27 ​ - 14 maggio

«Una moltitudine di fiamme rosse illuminavano il cielo mentre le esplosioni assordanti dalla periferia di Gaza City facevano svegliare le persone. I raid erano così potenti che le persone all’interno della città, a diversi chilometri di distanza, potevano essere udite urlare per la paura». E’ questa la descrizione dei primi momenti dopo l’inizio dell’attacco israeliano a Gaza fatta dall’Associated Press.

01.13 ​ - 14 maggio

Scontri sono in corso tra palestinesi del quartiere di Al Issawiyah e le forze e i coloni israeliani nel quartiere di French Hill, nelle vicinanze dell’Università ebraica di Gerusalemme, a est della città.

01.07 ​ - 14 maggio

Aerei da guerra israeliani avrebbero colpito una casa nella città di Beit Lahia. L’abitazione sarebbe poi crollata mentre i civili erano ancora all’interno.

01.02 ​ - 14 maggio

Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, Roy Sharon, ha chiarito che le truppe di terra non sono entrate nella Striscia di Gaza.

00.55 ​ - 14 maggio

Secondo le testimonianze di abitanti di Gaza raccolte dal Wall Street Journal, truppe israeliane stanno avanzando con carri armati.

00.42 ​ - 14 maggio

L’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, ha annunciato che il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà domenica per «discutere della situazione a Israele e a Gaza». La diplomatica ha inoltre aggiunto che «gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi attivamente nella diplomazia ai massimi livelli per cercare di allentare le tensioni».

00.31 - 14 maggio

Secondo il The Guardian, il portavoce dell’esercito, Jonathan Conricus, ha confermato che i soldati israeliani sono entrati a Gaza. Per Reuters, invece, che ha contattato ufficiali dell’esercito, le forze israeliane non sarebbero entrate nella Striscia ma starebbero attaccando la Striscia dal lato israeliano del confine. Alcuni residenti del nord di Gaza, vicino alla frontiera con Israele, hanno detto di non aver visto segni di un’invasione di terra, ma di star assistendo a dozzine di attacchi aerei.

00.25 - 14 maggio

I media locali riportano che le forze israeliane hanno tagliato l’elettricità in tutta la Striscia e che sono state usate armi al fosforo. Queste ultime bandite dalla comunità internazionale e considerate quindi illegali.

00.22 - 14 maggio

Almeno 20 razzi sono stati lanciati da Gaza verso la città di Ashkelon. Nel resto d’Israele stanno invece scoppiando nuovi scontri tra la popolazione palestinese e quella israeliana. Nella città di Lod un video ha ripreso uno scambio di colpi di arma da fuoco tra palestinesi con cittadinanza israeliana e membri delle forze di sicurezza israeliane.

00.15 - 14 maggio

Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno invaso la Striscia di Gaza. L’operazione militare via terra è iniziata verso le 23.20. Al momento, almeno 100 attacchi aerei hanno colpito il nord ovest di Gaza. «Ho detto che avremmo fatto pagare un prezzo molto alto ad Hamas. Lo facciamo e continueremo a farlo con grande intensità. L’ultima parola non è stata detta e questa operazione proseguirà per tutto il tempo necessario», ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un messaggio pubblicato su Twitter dopo l’ingresso a Gaza di truppe di terra israeliane. «Le forze aeree e di terra dell’IDF (Forze di difesa israeliane) stanno ora attaccando la Striscia di Gaza. Maggiori dettagli in arrivo», ha fatto sapere l’Israeli Air Force. Hamas ha risposto lanciando razzi su Israele.

Secondo media locali, la situazione è particolarmente grave nel nord della Striscia dove bombardamenti aerei stanno andando avanti incessantemente. Le forze israeliane starebbero usando anche jet da combattimento ed elicotteri, mentre il numero delle vittime palestinesi dall’inizio dell’escalation è salito a 103, di cui 27 bambini. L’IDF ha nel frattempo dichiarato di aver preso di mira due edifici che ospitavano le unità informatiche di Hamas.

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