Manovra, tutte le misure per gli under 35
Trentanove è il numero di volte in cui la parola “giovani” compare nel testo del disegno di legge che questa settimana sarà discusso in Senato, probabilmente venerdì 21 dicembre. E che probabilmente verrà trasformato rispetto a quello approvato con il voto di fiducia alla Camera l’8 dicembre.
Ma più che le parole contano i fatti, e i numeri. Facendo i conti, sono 5,6 i miliardi presenti nella Legge di Bilancio per i pensionati tra Quota 100 (4,7 miliardi) e pensione di cittadinanza (900 milioni) contro i 530 milioni per i giovani distribuiti con il contagocce tra bonus diciottenni (ridotto da 290 a 230 milioni), fondo di finanziamento ordinario per l’università (40 milioni), fondo per il diritto allo studio (10 milioni), il nuovo Consiglio Nazionale dei Giovani (200mila euro), il bonus per l’assunzione di giovani eccellenze (50 milioni) e il finanziamento al fondo per le politiche giovanili (30 milioni). A questi si sommano 1,2 miliardi per il reddito di cittadinanza per la platea dei giovani tra 18 e 34 anni. Il risultato è di 1,56 miliardi per i giovani contro 5,6 miliardi per i pensionati, quasi quattro volte tanto.