Funerali di Antonio Megalizzi: nulla muore e tutto dura in eterno
Si sono svolti nel pomeriggio del 20 dicembre 2018 i funerali di Antonio Megalizzi, il giornalista di 28 anni rimasto uccisonell’attentato dell’11 dicembrea Strasburgo.
La cerimonia è stata celebrata daMonsignor Tisi, arcivescovo di Trento: ad assistere tante personenon solo all’interno del Duomo, ma anche fuori dalle mura della chiesa.
Tra i presenti, oltre alla famiglia, agli amici, ai colleghi e compagni di università e i cittadini di Trento,c’erano anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del ConsiglioGiuseppe Conte e il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani.
Il feretro è entrato dallanavata centrale del Duomo avvolto sia nella bandiera italiana chenella bandiera europea: “Antonio era un figlio della terra italiana e si era formato inquesta città, nota per essereponte con l’Europa”, ha detto Monsignor Tisi. “Nella terra che ha dato i natali ad uno dei padri fondatori del sogno europeo (De Gasperi), Antonio credeva nell’Europa, alla quale non vedeva alternative, e credeva a un mondo senza confini e senza pregiudizi”.
Prima della liturgia, Mia De Luca, amica di Megalizzi e cantante, ha ricordato Antonio intonando “Angels” di Robbie Williams e “Fix You” dei Coldplay.
Gli amici e i colleghi di Antonio hanno raccontatoaneddoti sulla sua professionalità, sulduro lavoro svolto quotidianamente e sul suo costanteottimismo. Il suo sogno difondare una radio europa di giovani per i giovani, proprio perché fossero i ragazzi a raccontare quello che succede nel cuore dell’Europa.
Un ragazzo che guardava avanti, malgrado tutte le difficoltà della professione e della vita:”Il tempo – diceva – ètroppo prezioso per passarlo da soli. La vita troppo breve per non donarla a chi ami. Il cielo troppo azzurro per guardarlo senza nessuno a fianco. Nulla muore e tutto dura in eterno”.