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Il fotografo cinese Lu Guang è detenuto in Cina 

20 Dicembre 2018 - 14:20 Emma Bubola
Chi è il fotografo autore di reportage sui problemi causati dall’industrializzazione in Cina, scomparso a inizio Novembre

Il fotografo cinese Lu Guang ha preso per la prima volta una macchina fotografica in mano nel 1980, quando lavorava come operaio nella sua città natale, nella regione cinese di Yongkang. Dieci anni dopo, si è iscritto all’Accademia delle Belle Arti dell’università di Tsinghua a Pechino. Da allora, ha fotografato i problemi sociali, sanitari e ambientali causati dall’industrializzazione. Il suo obiettivo si è posato sull’epidemia di AIDS nelle campagne, i malati di cancro intossicati dall’inquinamento, i minatori di carbone.

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Qi Guihua, malata di AIDS, trasportata dal marito. Lu Guang, 13 Luglio 2002. 

Ma chi mostra al mondo il lato oscuro della superpotenza economica rischia di crearsi dei nemici nelle alte sfere della Cina di Xi Jinping. Il fotografo, vincitore per tre volte del World Press Photography, è scomparso ad inizio novembre mentre stava visitando una regione dove, in seguito al recente giro di vite del governo, sono detenuti un milione di Uighurs e altre minoranze musulmane.

 

La moglie Xu Xiaoli, dopo essere stata settimane senza avere notizie del marito, è venuta a sapere il 10 Dicembre che Lu è stato arrestato dalla polizia mentre visitava degli amici nella regione di Xinjiang, come ha annunciato su Twitter. Xu ha aggiunto che la polizia le ha taciuto i motivi dell’arresto, e non le ha fornito una prova scritta del mandato.

 

https://twitter.com/statuses/1070080884487921665

 

Secondo Xu, il marito non aveva intenzione di fotografare situazioni sensibili nello Xinjiang, ma lo stato cinese è determinato ad evitare qualsiasi intrusione nei campi dove i musulmani sono rinchiusi per seguire programmi di indottrinamento volti a rompere i loro legami con la religione e a rafforzare la loro fedeltà al Partito.

 

Guang era residente negli Stati Uniti, ma rischia come Khashoggi di non salvarsi dal suo Paese di origine. In altri casi, la pressione internazionale è riuscita ad evitare che detenuti scomparissero nel silenzio, per questo Il fotografo e videomaker Hugh Brownstone ha lanciato una petizione su Change.org. Nel video che accompagna la petizione Brownstone recita:

 

“L’arresto di Lu Guang è grave quanto gli attacchi alla stampa qui negli Stati Uniti, in Turchia, o in Arabia Saudita, dove il governo ha ordinato l’omicidio di Khashoggi. Non è solo una problema cinese, ma ora l’arresto di Lu Guang è un problema che solo i cinesi possono risolvere. Quindi per favore unitevi a me nel chiedere al governo cinese di organizzare l’immediato rilascio di Lu”

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 “Sviluppo e inquinamento”, Lu Guang, commissionato da Greenpeace International. 14 Settembre 2010

Foto copertina: “Sviluppo e inquinamento”, Lu Guang, commissionato da Greenpeace International. 9 Aprile 2005

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