Gilet jaunes di nuovo in piazza, fermato uno dei volti della protesta

Sesto sabato di proteste in Francia. Uno dei volti dei gilet gialli, Eric Drouet, è stato identificato e fermato dalla polizia di Parigi. Drouet è sospettato di organizzazione illecita di una manifestazione in luogo pubblico, porto d'armi non autorizzato (è stato trovato con un manganello) e partecipazione a un gruppo allo scopo di compiere violenze.

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Sono 23.800 i gilet gialli che hanno deciso di scendere in piazza in tutto il Paese per l'atto sesto della protesta, quasi 10 mila in meno rispetto ai 33.500 della scorsa settimana, stando ai dati diffusi dal ministero dell'Interno. Secondo la prefettura di Parigi, sono meno di due migliaia i gilet gialli che si sono riuniti per manifestare nella capitale. La situazione è più calma rispetto ai sabato scorsi. Gli Champs-Elysées sono aperti al traffico. Molti dei negozi hanno scelto di non chiudere, così come caffè e ristoranti.

Intanto, alla vigilia del sesto sabato di lotta è arrivata l'apertura del governo francese. Una svolta evidentemente non sufficiente per chi in questo sabato è tornato a protestare in piazza. Con una procedura d'emergenza, votata per alzata di mano, il Senato ha approvato le misure proposte da Emmanuel Macron come antidoto al caos delle ultime settimane. Le misure sembrano essere pensate per fare contenti tutti: si alza il minimo sindacale, arriva un bonus esentasse di circa 1000 euro per 4-5 milioni di impiegati, gli straordinari vengono detassati, mentre viene congelato l'aumento delle tasse per 5 milioni di pensionati (il 70%). 

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Cinque sabati, cinque atti di proteste violente: 3-4 milioni di euro di danni solo a Parigi. Tra blocchi e barricate hanno perso la vita nove persone, anzi dieci con l'automobilista morto nella notte a Perpignano, nei pressi di un blocco stradale.