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Messico la morte di Anna Ruzzenenti avvolta nel mistero, ma una tv propone un’ipotesi inquietante

23 Dicembre 2018 - 16:54 Angela Gennaro
Ancora da chiarire le cause del decesso di Anna Ruzzenenti, la 27enne ritrovata a Playa del Carmen, ma spunta l'ipotesi suicidio  

Sembra diradarsi il mistero sulle cause della morte di Anna Ruzzenenti, la 27enne ritrovata morta in Messico, a Playa del Carmen, e residente a Bardolino, comune in provincia di Verona sulla riviera orientale del lago di Garda.Si è trattato di un malore o di un incidente? La tv messicana Canal 10 ha pubblicato tuttavia un video del 19 dicembre in cui si spiega che Anna avesse già cercato di togliersi la vita annegandosi, ma è stata portata in salvo dai soccorsi della zona. A seguito di questo incidente, Ana sarebbe dovuta tornare in Italia, ma aveva richiesto di "vedere un'ultima volta le onde dei Caraibi messicani".

Secondo il quotidiano l’Arena, la ragazza, istruttrice subacquea con una grandissima passione per i viaggi, sarebbe stata trovata nella località messicana rinomata per le escursioni subacquee. Il ritrovamento del corpo dovrebbe risalire a giovedì. Anna era in vacanza, partita il 13 dicembre scorso da Malpensa. A quella data risale il suo ultimo post su Facebook, mentre l’ultimo post su Instagram è la foto di un’immersione geolocalizzata a Tajma-ha, sud di Cancun e Playa del Carmen.

La cause della morte

L'ambasciata d'Italia a Città del Messico sta seguendo il caso in stretto contatto con i familiari e in coordinamento con la Farnesina. Il rientro della salma in Italia avverrà dopo l'autopsia disposta dalle autorità messicane. "Abbiamo pochissime notizie”, dice a OPEN Sabrina Tramonte, sindaca di Cavaion Veronese, a due passi da Bardolino. “Ho sentito il papà: sono in una condizione difficilissima, la lontananza non aiuta. È il momento della disperazione”. Anna aveva smesso di chiamare a casa da qualche giorno, spiega la sindaca, e la famiglia si era attivata per capire che cosa fosse successo. “E così si è saputa la notizia, credo nella notte tra venerdì e sabato”.

La passione per i viaggi

Anna era “una ragazza molto dinamica, amava lo sport e aveva viaggiato dappertutto: in Australia, in Indonesia, in Malesia. Il rientro del corpo potrebbe avvenire addirittura tra due settimane – dice la sindaca – ed è la cosa che fa disperare ancora di più i genitori. Siamo tutti sotto choc”. La scomparsa di Anna Ruzzenenti è l’ultimo di una serie di fatti tragici che nelle ultime settimane hanno coinvolto giovani viaggiatrici: dalla morte in Marocco di Louisa Vesterager Jespersen, danese di 24 anni, e la sua amica Maren Ueland, norvegese di 28; al rapimento, in Kenya, di Silvia Romano.

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