La Cina più ricca d’energia grazie al reattore nucleare più potente al mondo
A 136 chilometri a ovest di Hong Kong, nella Cina meridionale, la centrale nucleare di Taishan ha inaugurato il reattore nucleare più potente al mondo. Un reattore gemello, il poco originale Taishan 2, inizierà la sua attività nel 2019. Produrranno energia elettrica, che sarà distribuita dal sud al resto del paese dalla State Grid Corporation of China – la più grande società elettrica esistente. Si tratta di reattori EPR (European Pressurised Reactor) da 1750 MW di tecnologia francese, in grado di sfruttare più efficientemente l’uranio. Sono il risultato di una collaborazione tra la China General Nuclear Power Group e la Électricité de France, proprietà statale per l’84,5 %. Esistono solo tre progetti con reattori EPR al mondo – gli altri due si trovano rispettivamente in Francia e in Finlandia. La costruzione del reattore di Taishan è iniziata nel 2007, affiancandosi ai progetti europei avviati nel 2005. Al contrario della controparte cinese, i progetti europei non sono ancora stati completati.
L’apertura del reattore cinese è una sorpresa, nonostante i 5 anni di ritardo (l’apertura era stata inizialmente prevista per il 2013). I reattori EPR non sono semplici da realizzare: a Novembre i finlandesi hanno rimandato ulteriormente la fine lavori, dal 2019 al 2020, a causa di complicazioni durante test ad alta temperatura. Guo Limin, direttore generale del progetto Taishan, attribuisce il successo cinese a recenti sviluppi industriali nella costruzione dei componenti, arrivati in Cina prima che in Europa. Zhao Jiyun, professore di ingegneria nucleare all’università di Hong Kong, assicura la tecnologia EPR è più sicura di quella già in utilizzo. I reattori cinesi sono protetti da due gusci: uno esterno, capace di resistere allo scontro con un aereo, e uno interno, per contenere incidenti legati a cause strutturali (malfunzionamenti, errore umano) o naturali (in particolare i terremoti).
Sebbene non si tratti della centrale nucleare più potente al mondo (quella si trova in Giappone), Taishan è un ulteriore sintomo dei tentativi della Cina di emanciparsi dal carbone. La motivazione non è soltanto ecologica. Il paese possiede una grandissima capacità nello sviluppo di tecnologie energetiche alternative: è arrivato in pochissimo tempo a dominare il mercato dei pannelli solari, a esportare le sue tecnologie idroelettriche ed eoliche in tutto il mondo, e a costruire direttamente nuove centrali in paesi sviluppati e in via di sviluppo. Il più grande impianto di produzione di energia al mondo è la Diga delle Tre Gole, sul Fiume Azzurro nella provincia cinese di Hubei; gli interessi energetici della Cina vanno molto oltre.