Violenza e razzismo: il calcio prepara nuove regole
Da dove riparte il calcio dopo la folle notte di San Siro per Inter-Napoli? Un ultrà morto, un giocatore del Napoli, Kalidou Koulibaly, beccato dai tifosi avversari solo per essere di pelle nera: uno spettacolo indegno. Soprattutto riparte? La Federazione, attraverso il presidente Gravina, esclude che la Serie A possa fermarsi, l’unica risposta possibile è mostrare i muscoli. Ma il governo non è altrettanto granitico. Il sottosegretario alla Presidenza, Giorgetti, è stato il primo a vacillare, seguito dal premier Conte che ha risposto a una domanda nella conferenza stampa di fine d’anno senza escludere lapossibilità di una serrata;mentre Salvini, grande appassionato e tifoso viscerale del Milan, giovedì sera a Tiki Takasi è schierato contro tutte le proposte di chiusura, riproponendo l’eterno conflitto tra buoni e cattivi:così si punisce chichiede solo di vedere uno spettacolo. Ma pare improbabile che un ordine di non giocare possa arrivare a poche ore dal’ultima giornata del 2018. Una cosa resta indubitabile: si ricomincia per ricostruire, ma molto dovrà cambiare.