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Juventus – Milan, contrordine: le donne saudite potranno andare allo stadio da sole

03 Gennaio 2019 - 15:46 OPEN
Lo ha detto il presidente della Lega di Serie A Gaetano Miccichè, dopo le polemiche sulle tribune per sole donne

"La nostra Supercoppa sarà ricordata dalla storia come la prima competizione ufficiale internazionale a cui le donne saudite potranno assistere dal vivo". Lodice Gaetano Miccichè, presidente della Lega di Serie A, ela conferma arriva anche dall'ambasciata di Riad, sentita dall'Ansadopo lecritiche sulla scelta di Gedda come sede della partita di Supercoppa(mercoledì 16 gennaio alle 20.30 locali). "Voglio precisare che le donne potranno entrare da sole alla partita senza nessun accompagnatore uomo, come scritto erroneamente da chi vuole strumentalizzare il tema".

La polemica era nata dopo la pubblicazione di un comunicato della Lega di Serie A con le istruzioni per comprare i biglietti: al momento della scelta, c'era scritto, bisognerà scegliere fra i settori "singles", riservati ai soli uomini, e quelli "families", per uomini e donne. Prima della precisazione di Miccichè, diversi politici avevano attaccato la Lega di Serie A per aver deciso di giocare la Supercoppa in Arabia Saudita. Giorgia Meloni ha chiesto di "bloccare questa vergogna"; il Ministro dell'Interno (milanista) Matteo Salvini hadetto che non far entrare donne sole allo stadio "è una schifezza".

Su Twitter Laura Boldrini ha accusato "i signori del calcio": "vendano pure i diritti delle partite – ha scritto -ma non si permettano di barattare i diritti delle donne".

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Scemate – almeno per ora – le polemiche sulle donne allo stadio, restano comunque quelle sui diritti civili: la scelta di organizzare la partita in Arabia Saudita, accusata di aver ordinato l'omicidio del giornalista dissidenteJamal Khashoggi (ucciso nel consolatosaudita a Istanbul il 2 ottobre scorso) è stata criticata in Italia e all'estero. Micciché si è difeso dicendo che quando è stata scelta Gedda, la vicenda Khashoggi non era ancora avvenuta: "Se ci fosse stata – ha spiegato -probabilmente non avrei fatto questa scelta. Non ho sentito nè il Premier nè il ministro degli Esteri ma solo l'ambasciatore italiano in Arabia Saudita, che mi ha confermato ciò che già sapevo: l'Arabia Saudita è un paese molto importante per l'Italia a livello di scambi commerciali. Devono essere le istituzioni a dare indicazioni in senso diverso".

Mentre in Italia di discuteva di Supercoppa,in Arabia Saudita c'è stata la prima udienza del processo a 11 persone, accusatedi essere coinvolte nell'omicidio del giornalista dissidente. La procura locale ha confermato la richiesta di condanna a morte per 5 imputati, come anticipato nell'incriminazione presentata nei mesi scorsi.

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