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Sonda cinese atterra sul “lato nascosto” della Luna: è la prima volta nella storia

03 Gennaio 2019 - 07:28 Redazione
Nessun rover aveva mai raggiunto quest'area. Questo è solo un nuovo capitolo di un programma che punta a creare una stazione spaziale entro il 2022

La sonda che la notte tra il 2 e il 3 gennaio è atterrata sul lato nascosto della Luna porta il nome di una dea cinese che, secondo la leggenda, visse per millenni sul satellite terrestre. Alle 3.26 (orario italiano) Chang'e 4 ha toccato una parte del suolo lunare finora inesplorato, la zona meridionale del cratere Von Karman. La missione, iniziata il 7 dicembre, mirava a raggiungere per la prima volta quest'area inesplorata, con lo scopo di registrare osservazioni astronomiche e verificare la composizione minerale del suolo. Chang'e 4 è un rover, un veicolo costruito per esplorare la superficie dei corpi spaziali, ed è il primo ad aver raggiunto il lato nascosto della Luna. Solo nel 1959 l'Unione Sovietica era riuscita ad ottenere le prime immagini di quest'area. Non è la prima volta per l'Agenzia spaziale cinese (Cnsa), che aveva rotto gli indugi già con la Chang-e 3, portando un veicolo spaziale sulla Luna dopo 40 anni.

Sonda cinese atterra sul

Precisazioni sul "lato oscuro"

Si tratta del primo rover inviato a esplorare il cosiddetto "lato oscuro" del satellite. Anche se ormai gli scienziati sono concordi nel ritenere questa definizione fuorviante. Non esiste esattamente un "lato oscuro" della Luna. Il nostro satellite viene periodicamente illuminato dal Sole su tutta la superficie, siamo noi che la notte vediamo sempre lo stesso emisfero. La rotazione della Luna è legata a quella della Terra: è quindi sempre lo stesso lato ad essere in vista.

Sonda cinese atterra sul

L'ascesa della Cina nello Spazio

Questo atterraggio è l'ultimo dei successi di un programma spaziale cinese in rapida crescita. Pechino sta investendo miliardi di dollari. L'obiettivo è creare una stazione spaziale entro il 2022 e mandare esseri umani sulla Luna. Nel 2013, Chang'e 3, predecessore della missione attuale, è atterrato per la prima volta sulla Luna dalla missione sovietica Luna 24 del 1976. Il prossimo anno la Cina conta di mandare sulla Luna un'altra sonda, Chang'e 5, per raccogliere dei campioni da riportare sulla Terra.

 

Il lato nascosto del satellite è «un posto tranquillo e libero dai segnali radio che arrivano dalla Terra», ha spiegato il portavoce della missione Yu Guobin, all'agenzia di stampa statale Xinhua, aggiungendo che «questa sonda può colmare la lacuna di osservazione a bassa frequenza nella radioastronomia e fornirà informazioni importanti per studiare l'origine delle stelle e l'evoluzione delle nebulose».

L'ipotesi della collisione per spiegare la storia della Luna

Le manovre porteranno anche l'allunaggio di un lander statico. Questi mezzi trasportano una serie di attrezzature destinate a studiare la geologia della regione lunare. La missione studierà soprattutto la composizione minerale della zona bersaglio: il bacino di Aitken. Si pensa che si sia formato durante una collisione di grandi proporzioni, un impatto che ha sollevato del materiale dall'interno della Luna. La missione potrebbe così fornire importanti indizi su come si è formato il nostro satellite.

Un terreno difficile

La vera sfida consisterà nell'affrontare la natura tortuosa del terreno in cui il rover dovrà operare. In questo modo impareremo tantissimo anche per future missioni che presentano una natura del suolo simile, magari per prossime missioni umane sulla Luna.

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