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Mattarella firma lo “Spazzacorrotti”, la nuova legge anticorruzione. Esultanza del M5S

10 Gennaio 2019 - 20:07 Maria Pia Mazza
La nuova legge anticorruzione prevede daspo per i corrotti, agente provocatore sotto copertura e l'abolizione dell'anonimato nelle donazioni ai partiti politici 

Lo "spazzacorrotti" è da oggi legge: nel pomeriggioil Presidente della Repubblica Sergio Mattarellaha firmato la nuova legge in materia di anticorruzione.
Il provvedimento era stato approvatodalla Camera lo scorso 19 dicembre con 304 voti a favore, 106 contrari e 19 astenuti, e costituivauno dei punti cardine del programma elettorale del Movimento Cinque Stelle.

Tra le tante misure della legge, spicca il "daspo"per i corrotti e per i corruttori: nella nuova formulazione viene infatti modificato l'articolo 317-bis del codice penale, per cui alla condanna in sede processuale seguirà obbligatoriamente l'interdizione a vita dai pubblici uffici. Non si potràavere a che fare con le pubbliche amministrazioni in caso di condanna per peculato e in caso ditraffico di influenze illecite in danno o a favore di attività imprenditoriali.

A seconda della pena cambierà il numero di anni di interdizione:per chi riceveràuna condanna superiore ai due anni di carcere l'interdizione sarà a vita, mentre in caso di condanna inferiore ai due anni le pene andranno dai 5 ai 10 anni. Per i corrotti nonsaranno però possibili attenuazioni delle pene: no ai lavori socialmente utili, ai permessi premio per chi si è macchiato di peculato, corruzione e concussione.

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Altro elemento introdotto è l'agente provocatore sotto copertura, che potrà essere usato anche in indagini di corruzione: questi soggettipotranno"sollecitare" reati di corruzione senza essere puniti, al fine di raccogliere maggiori prove contro chi ha già incassato tangenti nella pubblica amministrazione. Sempre in tema di tangenti, arrivail cosiddetto"pentito delle mazzette": l'autodenuncia potrà far evitare la pena a chi ha intascato denaro illecito, previa restituzione della somma ricevuta (entro 4 mesi dalla commissione del fatto e prima di finire nel registro degli indagati),fornendo informazioni utili alle indagini per individuare chi e come ha tentato di corromperlo.

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C'è, poi, la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado, a prescindere dal verdetto: questa disposizione servirebbe ad evitare la disposizione di archiviazione processuale prima che si giunga a condanna definitiva. Tale misura entrerà in vigore dal gennaio 2020.

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Uno dei punti più "sentiti" da parte dell'elettorato riguarda però le donazioni ai partiti politici: con lo spazzacorrottisarà obbligatorio rendere pubblici sui siti dei movimenti o dei partiti politici i dati dei donatori, purché eroghino contributi superiori a 500 euro annui, sia a partiti o movimenti politici, sia per liste per elezioni amministrative e comunali (solo nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti).

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La trasparenza sulle donazioni riguarderà anche le fondazioni, le associazioni e i comitati collegati a un partito o movimento politico, ma malgrado i solleciti dell'opposizione,non verranno applicate a singole società di servizi o apersone giuridiche collegate a partiti e movimenti, come nel caso dell'associazione Rousseau della CasaleggioAssociati.

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