Salvini e il cartello che offende le donne di Ormea e i rifugiati
Una foto che ritrae l’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini, sorridente con in mano un cartello offensivo nei confronti delle abitanti di Ormea (Cuneo), è stato ampiamente discusso sui canali social in seguito alla sua pubblicazione in un tweet dello scrittore Gianrico Carofiglio. In molti si sono domandati se fosse un fotomontaggio oppure no, nonostante fosse specificato nello stesso tweet:
Prego di leggere il cartello. Non si tratta di Photoshop, è disponibile l’intero video (spettacolo per gente con i nervi saldi). Questo signore è il Ministro dell’Interno della Repubblica Italiana. E naturalmente la Lega non è razzista.
Si tratta di uno screenshot di una diretta video di Matteo Salvini a Mondovì (Cuneo), in onda dalla sua pagina ufficiale il 26 novembre 2016 quando ancora non era Ministro e durante la campagna elettorale per il referendum costituzionale. Il testo nel cartello è abbastanza eloquente:
Ad Ormea i rifugiati sono una risorsa, (ha detto il sig. sindaco) lo possono testimoniare alcune troie del posto che fino ad ora hanno usufruito di queste risorse. Sarebbe utile che l’amministrazione comunale chiedesse al prefetto l’invio di diverse rifugiate (massimo trent’anni) così anche i mariti beneficerebbero di suddette risorse!!
Come è potuto accadere? Nel video, che vi riportiamo di seguito, degli attivisti della Lega si erano presentati davanti a Salvini con il cartello per scattare la foto da dedicare al sindaco di Ormea. Prima di accettare il leader della Lega aveva controllato il contenuto del cartello e, divertito, aveva accolto la loro richiesta con piacere.