L’Onu riconosce lo stato di rifugiata alla ragazza saudita in fuga: il Canada le concede asilo
«Non lasciare che nessuno spezzi le tue ali: combatti e conquista i tuoi diritti». Dopo giorni di barricate e trattative, Rahaf Mohammed al-Qunun, la ragazza saudita di 18 anni in fuga dalla sua famiglia, ha ottenuto lo status di rifugiata dalle Nazioni Unite.
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A diffondere la notizia sono state le autorità australiane, Paese al quale la ragazza aveva fatto richiesta di asilo, e che alla BBC hanno detto di star considerando «molto seriamente» la possibilità di concedere alla giovane un visto umanitario in tempi brevissimi.
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Rahaf si era barricata in una stanza di hotel vicino all’aeroporto di Bangkok, in Thailandia. Scappata dai familiari dopo aver rinnegato l’Islam, la ragazza aveva diffuso sui social network un video in cui affermava di temere per la sua vita. «I miei fratelli, la mia famiglia e l’ambasciata saudita mi staranno aspettando in Kuwait» aveva detto all’agenzia Reuters con una serie di messaggi e note vocali. «Mi uccideranno. La mia famiglia minaccia di uccidermi per le cose molto più banali».
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