Caso Battisti, il figlio di Torregiani: «Finalmente la mia famiglia potrà riposare in pace»
«La mia famiglia finalmente potrà riposare in pace». Così Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso dai Pac di Cesare Battisti, nel 1979, oggi a Milano, ha commentato con i cronisti a Palazzo Castiglioni a Milano la notizia dell'arresto del terrorista. Il giorno della morte di suo padre Alberto – allora quindicenne – si trovava con lui in attesa di andare a casa di amici. Un colpo di pistola lo raggiunse alla schiena e da allora vive su una sedia a rotelle.
Alberto Torregiani ha incontrato oggi il ministro dell'Interno Matteo Salvini alla scuola di formazione politica della Lega. Nel corso dell’incontro «ci siamo congratulati a vicenda», racconta Torregiani. Sull’arresto di Cesare Battisti, l’ex terrorista che uccise suo padre Pierluigi e ferì lui nell’attentato del 16 febbraio 1979 Salvini «ci ha messo la faccia» ha poi aggiunto Torregiani. «Una delle prime cose che ha fatto Salvini quando è diventato ministro è stata chiamarmi e poi ci siamo sentiti spesso» , dice Torregiani. «Mi disse: vedrai che lo prendiamo; e l’ha fatto».
Daniel Dal Zennaro/ANSA