Tav: lo scontro si sposta in Parlamento. La guerra delle mozioni
![](https://static.open.online/wp-content/uploads/2019/01/tav-lo-scontro-si-sposta-in-parlamento-la-guerra-delle-mozioni.jpg)
![](https://static.open.online/wp-content/uploads/2019/01/tav-lo-scontro-si-sposta-in-parlamento-la-guerra-delle-mozioni.jpg)
L’ex premier Matteo Renzi nella giornata di domenica 13 gennaio, in un’intervista a Il Sole 24 Ore, ha bocciato l’ipotesi di un referendum sulla Tav. La proposta avanzata da Matteo Salvini punta a superare le divergenze all’interno del governo gialloverde attraverso il voto popolare.
Anche in Parlamento c’è una netta maggioranza Sì-Tav. L’ipotesi referendum era già stata avanzata nei mesi scorsi da Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte, storicamente vicino a Renzi.
Ma oggi la linea Alta Velocità Torino-Lione ha superato i confini dello scontro fra ambientalisti e sostenitori dello sviluppo delle infrastrutture: è diventato uno dei temi di attrito fra Lega e 5 Stelle in cui l’opposizione, in particolare il Partito Democratico, cerca di inserirsi per evidenziare le contraddizioni in seno al governo.