YouTube: le nuove linee guida vietano le «challenge» pericolose
Da tempo su YouTube imperversano migliaia e migliaia di video-sfida che spingono gli utenti, soprattutto quelli più piccoli e più propensi a emulare le gesta delle loro web-star preferite, a prendere parte alle cosiddette challenge. Il “divertimento”, troppo spesso, consiste nel filmarsi mentre si commettono gesti potenzialmente pericolosi, e in alcuni casi addirittura illegali.
Queste sfide sono diventate sempre più popolari su YouTube tanto da spingere i vertici dell’azienda ad aggiornare le linee guida per l’utilizzo della piattaforma e a vietare categoricamente il caricamento di video di questo tipo.
A finire nel mirino sono state soprattutto la Bird Box challenge – ispirata al film targato Netflix con Sandra Bullock – e la Tide Pod challenge, basata sul mangiare capsule di detersivo. Moltissimi ragazzi, proprio per questo, sono finiti in ospedale.
Tra i video della Bird box challenge ha creato molto scalpore quello pubblicato dal vlogger Jake Paul che viene filmato mentre guida una macchina bendato.
Dopo innumerevoli polemiche e proteste YouTube ha deciso di agire. Ha provveduto ad aggiornare la sezione «Norme sui contenuti dannosi o pericolosi» delle linee guida vietando le «sfide che mettono palesemente a rischio la vita di chi vi partecipa» e che «comportano un rischio imminente di lesioni o danni fisici» quando sono coinvolti dei minori. In più è vietata la pubblicazione di «video che inducano le vittime a temere per la propria incolumità” o “che possano effettivamente causare danni fisici, come pure scherzi offensivi o pericolosi che potrebbero causare stress emotivo nei minori».
Al momento le sanzioni previste, però, non sembrano essere poi così rigide: qualora uno youtuber dovesse caricare un video contrario alle nuove linee guida riceverà uno strike, una sorta di ammonimento, e il video verrà cancellato. Lo strike scomparirà nel giro di 90 giorni. L’account potrà essere cancellato solamente al raggiungimento di tre ammonizioni in 90 giorni. I creatori di contenuti avranno tempo due mesi per cancellare i contenuti vietati e solo al termine di questo periodo YouTube procederà con le prime sanzioni.
La piattaforma di distribuzione video di Google ha bandito anche le thumb, le anteprime, che contengono contenuti espliciti come violenza o pornografia e i video link diretti a siti esterni che trattano pornografia, istigazione alla violenza e all’odio.