Trenta multinazionali dichiarano guerra alla plastica
«La plastica ha rivoluzionato il mondo, ora è tempo per un’altra rivoluzione». Èl’appello lanciato da trenta multinazionali della petrolchimica, di cui fa parte anche l’italiana Eni. Il gruppo, The Alliance to end plastic waste(Aepw),hadeciso di combattere soprattutto l’inquinamento degli oceani, i quali ricevono ogni giorno montagne di plastica trasportate dalle correnti dei fiumi.Infatti, il 90% della plastica che arriva agli oceani proviene da soli 10 grandi fiumi: Yangze, Indo, Fiume Giallo, Hai, Nilo, Brahmaputra Gange, Fiume delle Perle, Amur, Niger e Mekong.
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Oltre ai membri fondatori, fanno parte dell’alleanza anche aziende chimiche, di plastica e aziende di smaltimento rifiuti. L’obiettivo è quello di ridurre i rifiuti di plastica attraverso una strategia combinata che agisca in diversi campi.La società, che non ha scopo di lucro, ha stanziato 1.5 miliardi di dollari per i prossimi cinque anni da destinare a questo sforzo collettivo.
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L’intesa mira a raccogliere e gestire i rifiuti, incrementando allo stesso tempo il riciclo, specialmente nei Paesi in via di sviluppo, con una particolare concentrazionenel sud-est asiatico. Si stima infatti che la metà dei rifiuti di plastica provenga da soli cinque paesi: Cina, Indonesia, Filippine, Thailandia e Vietnam. «Mentre il nostro sforzo è globale, l’alleanza può servire a trovare una soluzionein quelle parti del mondo dove la sfida è più grande»,ha commentato Peter Bakker, presidente e amministratore delegato del Consiglio Mondiale delleImprese per lo Sviluppo Sostenibile.
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Gli investimenti punteranno anche allo sviluppo di tecnologie che possano diminuire i rifiuti e rendere il loro riciclo più accessibile, creando prodotti utilizzabili da plastica riciclabile. Un’azione che dovrà avvenire in cooperazione con Governi, aziende e comunità a tutti i livelli, che dovranno mobilitarsi all’azione. Una svolta importante nella lotta plastica da parte di aziende leader nella produzione di beni di consumo.
«Siamo tutti d’accordo che i rifiuti di plastica non appartengano agli oceani nè a nessun altro luogo. Questa è una sfida globale e complessa che richiede un cambio di rotta nell’azione e una leadership forte. Questa nuova alleanza è al momento lo sforzo più concreto che abbiamo per mettere fine ai rifiuti di plastica nell’ambiente»,ha dichiarato David Taylor, presidente dell’Aepw.