Un invito alla felicità: dieci citazioni per ricordare Mary Oliver
Ieri, 17 gennaio, all’età di 83 anni, ci ha lasciati Mary Oliver, poetessa statunitense autrice di più di 20 volumi in versi. In continuo dialogo con la natura, Oliver è stata espressione profonda di quell’attaccamento al paesaggio tipico di gran parte della produzione americana, vissuto nelle penne di filosofi e poeti che hanno fatto la storia del Paese – da Ralph Waldo Emerson fino a Walt Whitman e Henry David Thoreau. Oggi più che mai, la morte del Premio Pulitzer per la raccolta American Primitive (Little, Brown & Company, 1983) riapre una questione fondamentale della letteratura mondiale: l’importanza della traduzione. Un lavoro di «formica e di cavallo» , come scriveva Natalia Ginzburg nella Nota del traduttore affiancata alla sua versione italiana di Madame Bovary di Flaubert. Un rapporto tra due firme che, tramite la «minuzia» della scelta lessicale, riesce a restituire al testo il suo «impeto» originario.