BuzzFeed accusa Trump di aver spinto il suo avvocato a mentire. Ma forse non è (del tutto) vero
Lo scandalo di BuzzFeed, la replica di Trump e la (mezza) smentita del procuratore speciale Muller. Negli Stati Uniti continua la polemica sull'articolo che accusava il presidente Usa di aver costretto il suo avvocato a mentire davanti il Congresso. Una notizia che è stata parzialmente contestata da Robert Mueller, il procuratore speciale che si occupa delle indagini sul Russiagate.
La (mezza) smentita di Robert Mueller
Due giorni dopo la pubblicazione dell'articolo, Robert Mueller ha affidato a un portavoce il suo giudizio sul caso: «La descrizione di BuzzFeed di dichiarazioni specifiche all'ufficio del procuratore speciale, e la caratterizzazione di documenti e deposizioni ottenute da questo ufficio, riguardanti la testimonianza al Congresso di Michael Cohen, non sono accurate». Poco, ma abbastanza per mettere in dubbio la veridicità dell'articolo. BuzzFeed ha difeso quanto pubblicato, sostenendo la validità delle sue fonti.
La gioia di Donald Trump
La risposta del Presidente è arrivata con un tweet: «Un giorno molto triste per il giornalismo, ma un grande giorno per il nostro Paese». E ha aggiunto: «Le fake news sono il vero nemico del popolo».
https://twitter.com/statuses/1086464467481833480
Lo scoop su Michael Cohen
BuzzFeed News è un sito americano di informazione. Il 17 gennaio è stato pubblicato l'articolo su Trump firmato da Jason Leopold e Anthony Cormier. L'accusa è pesante, forse una di quelle più gravi mosse al presidente degli Stati Uniti negli ultimi anni: avrebbe chiesto al suo avvocato Michael Cohen di mentire al Congresso sul progetto per costruire una Trump Tower a Mosca, uno dei capitoli più importanti del Russiagate.