«Salvini e i suoi accessori»: le illustrazioni satiriche di Stefano Tartarotti
Una felpa, una giacca, un cappello, un braccialetto “brandizzato”. Le divise e gli accessori indossati da Salvini dividono l’opinione pubblica e sono ormai più discussi degli outfit delle fashion blogger internazionali.
Sui social network sono circolate diverse vignette e illustrazioni sulle divise di Salvini realizzate da Stefano Tartarotti e pubblicate da Il Post. Le stesse vignette faranno parte dell’edizione cartacea di febbraio della rivista Linus.
Le illustrazioni di Tartarotti ritraggono il vicepremier nelle più disparate tenute, da quelle militari a quelle più carnevalesche, ispirandosi all’iconografia vintage stile Barbie, senza però mancare di essere incisivo nella satira politica: ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Quando ti sei avvicinato alla politica e hai iniziato a fare illustrazioni politiche?
«Più o meno ho cominciato 3-4 anni fa: ho iniziato a farle per mio divertimento sul mio blog, poi sono entrato in contatto con Luca Sofri e ho cominciato a pubblicarle sul blog de Il Post».
Cosa ti ha fatto scattare l’idea delle illustrazioni sulle divise di Salvini?
«Sin dalla prima volta che l’avevo visto indossare nelle varie occasioni diverse divise o giacche mi è venuta in mente l’associazione a Barbie e i suoi accessori. Inizialmente volevo fare una storiella, ma poi ho pensato che una galleria d’immagini un po’ retrò, con un certo stile sarebbe stata più adatta per rappresentarlo».
Hai avuto qualche riscontro negativo dopo che sono state pubblicate le immagini?
«Per queste immagini specifiche no. C’è stato solo un commento leggermente stizzito di un sostenitore salviniano, però per il momento no. In genere capita con le storie più politiche, meno con questo taglio soft della presa in giro».
Dati i corsi e ricorsi storici anche nella comunicazione politica, pare che l’allievo abbia superato – anche sul fronte dell’immagine – il maestro.