Shutdown, Trump: «La crisi al confine con il Messico richiede un’azione urgente»
Donald Trump – parlando in diretta tv dalla Casa Bianca – ha annunciato un nuovo piano per uscire dallo stallo sulla costruzione del muro al confine con il Messico e sbloccare così lo shutdown, che dura da più di quattro settimane, un record. «Manterrò la mia promessa sull’immigrazione, in un modo o nell’altro» – ha dichiarato illustrando la sua proposta.
In cambio dei fondi per il muro con il Messico, Trump offrirebbe un’estensione di 3 anni della protezione per 700 mila dreamer – gli immigrati entrati nel Paese da bambini al seguito di genitori irregolari – e per 300 mila migranti in possesso dello status di protezione temporaneo.
La proposta illustrata dal Presidente ribadisce la richiesta di 5,7 miliardi di dollari per un muro in acciaio lungo 230 miglia al confine con il Messico e prevede 2750 agenti di frontiera in più, 800 milioni per l’assistenza umanitaria e 805 milioni per la tecnologia antidroga.
«Il mio è un piano di buon senso che tutte le parti dovrebbero abbracciare» ha affermato Trump. Ma Nancy Pelosi, speaker della Camera, e gli altri democratici, avevano già rifiutato la proposta del Presidente, considerata insufficiente e destinata al fallimento.
L’offerta, anticipata dai media, di una difesa dei dreamer in cambio dei fondi per il muro col Messico, «Non è uno sforzo in buona fede» per aiutare i migranti. Anche il senatore dem Richard Durbin, secondo del partito nella Camera alta, ha respinto la proposta, definendola «inaccettabile».