I numeri di Netflix: «Bird Box», «You» e «Sex Education» sul podio
Netflix ha diffuso i dati sulle visualizzazioni dei suoi tre più grandi successi recenti. E sono numeri che potrebbero spaventare non solo le case di produzione “tradizionali”, ma tutte le piattaforme di streaming online. Stiamo parlando del film Bird Box, che ha buone chance di portare a casa una statuetta agli Oscar il prossimo 24 febbraio, e delle serie You e Sex Education.
80 milioni di account hanno visto l’horror fantascientifico diretto dalla regista danese, già premio Oscar, Susanne Bier. O almeno il 70% dell’intero film, visto che le visualizzazioni sotto questa soglia minima non vengono conteggiate. Dati pazzeschi che hanno portato anche una crescita degli abbonati: oggi sono circa 140 milioni.
I motivi del successo del lungometraggio ambientato in un futuro apocalittico? Innanzitutto un cast stellare, con Sandra Bullock e Sarah Paulson in prima linea. Poi il periodo delle vacanze di Natale, sempre propizio per i cinema, per le tv, e adesso anche per lo streaming. E infine l’invidiabile forza di Netflix sui social: gli account della piattaforma hanno un seguito enorme ovunque, che cresce proporzionalmente al numero degli abbonati al servizio.
Sandra Bullock in una scena di Bird Box
Tutto qui? Assolutamente no. Non dimentichiamoci che Netflix ha un’opportunità che nessun altro può permettersi: produrre film e serie tv che possono essere viste contemporaneamente in 195 Paesi del mondo. Nessun rivale può competere su queste cifre.
Bisogna dire che Bird Box è diventato virale per una brutta sfida che impazzava qualche settimana fa sui social: la #BirdBoxChallenge. Le persone hanno cominciato a condividere video mentre, con una benda sugli occhi come i protagonisti del film, facevano cose più o meno pericolose. Si sono anche verificati incidenti, nonostante gli inviti di Netflix a non seguire questo trend.
Le stime su You e Sex Education prevedono 40 milioni di visualizzazioni ciascuna nelle prime quattro settimane di messa online. Anche in questi casi, il successo è accompagnato dalla viralità sui social. Per You il dibattito più acceso ha riguardato se fosse giusto o meno appassionarsi, provare profonda empatia con il personaggio “cattivo” della serie, Joe. L’attore Penn Badgley che l’ha interpretato ha dovuto persino ricordare agli spettatori con un tweet che si tratta di un assassino.
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Di Sex Education, invece, sono diffusissimi in rete i meme dei giovani protagonisti alle prese con la scoperta del sesso. Nessuna novità, se non il mettere l’accento sulle difficoltà dei primi rapporti sessuali e le conseguenze psicologiche che queste possono avere durante la crescita degli adolescenti.
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