Spazzatura spaziale e asteroidi; le minacce che arrivano dallo Spazio
Lo Spazio continua ad essere una fonte di scoperte interessanti, soprattutto nelle ultime settimane: dagli anelli di Saturno alle onde gravitazionali, passando per presunti segnali lanciati da lontane civiltà aliene. Oltre alla nostra atmosfera, però, esistono anche delle minacce.Non stiamo parlando della trama di un film post-apocalittico. L’eventualità che un evento spaziale ponga fine all’esistenza della specie umana non è fantascienza. Lo sanno bene gli esperti dell’ Agenzia spaziale europea (Esa), che alla Neo and debris detection conference di Darmstadt (dal 22 al 24 gennaio) hanno discussole procedure da adottare per salvare l’umanità da questo genere di urgenze cosmiche. Sono due i problemi più importantida affrontare: il primo è la questione dei detriti spaziali, il secondo l’individuazione di asteroidi e comete definiteNeo, Near-Earth Objects, Con questa formula vengono indicati i corpi celesti che presentano orbite relativamente vicine a quella del nostro pianeta.
Il problema della spazzatura spaziale
In tutti questi decenni abbiamo accumulato una cospicua quantità di “spazzatura spaziale”, questi oggetti ad un certo punto entrano nell’atmosfera e solitamente si disintegrano prima ancora di raggiungere il suolo. Il problema sono quelli di dimensioni considerevoli. A parte le psicosi che si scatenano quando sappiamo di un mezzo spaziale in procinto di precipitare, come nel caso della stazione spazialeTiangon-1, quel che preoccupa maggiormente è la moltitudine di frammenti e satelliti in disuso che avvolgonola Terra. Ne è stata eseguita una mappatura 3D piuttosto inquietante, esplorabile in maniera interattiva sul sito Orbital Objects. Nel 2014 sono stati stimati circa 20mila frammenti nella bassa orbita terrestre,La Stazione spaziale internazionaleha già dovuto eseguire diverse manovre d’emergenza per mettersi al riparo da questi oggetti.