«L’Italia è il paese che amo»: Berlusconi ripete il discorso del 1994 per attaccare i 5 stelle
«L'Italia è il paese che amo», un inizio buono per tutte le stagioni. Silvio Berlusconi pronunciò queste parole 25 anni fa, nel 1994, l'anno in cui vinse per la prima volta le elezioni con Forza Italia. Torna a pronunciarle oggi per lanciare la sua candidatura alle elezioni europee. Certo, l'età non è più la stessa – oggi ha 82 anni, allora ne aveva 57 – ma i pericoli, dice, sono sempre in agguato: «Allora scesi in campo per evitare che il Paese cadesse nelle mani di una sinistra comunista. Oggi quella sinistra non c'è più, ma l'Italia corre un pericolo molto grave: il Movimento 5 Stelle è una forza politica moderna nell'uso degli strumenti di comunicazione, ma vecchissima nelle idee e nei contenuti: nei loro programmi c'è il pezzo del Novecento. Sono contro l'economia di mercato, le infrastrutture, la democrazia parlamentare, lo stato di diritto e hanno addirittura trasformato la presunzione di innocenza in presunzione di colpevolezza». Per questo, dice Berlusconi, l'appello di allora è attuale anche oggi.