Sea Watch 3, interviene la Cei: la Papa Giovanni XXIII pronta ad accogliere i minori
I tredici migranti minorennibloccati da una settimana a bordo della nave ongSea Watch 3 potrebbero essere accolti nella casa “Annunziata”di Reggio Calabria, dalla comunità Papa Giovanni XXIII. Lo ha fatto sapere a Repubblica il presidente della comunità, Paolo Ramonda. Ad agosto la Papa Giovanni XXIII aveva già accolto i migranti della nave Diciotti: per quella vicenda, il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato. Cinque mesi dopo il caso Diciotti, si apre dunque un altro scontro tra Salvini ela procura di Catania. Il 25 gennaio, la procuratricedei minori, Caterina Ajello, ha chiestolo sbarco immediatodei minori non accompagnati (come prevede la legge), ma dal ministero dell’Interno è arrivata una risposta negativa:«I minori non accompagnati a bordo della Sea Watch hanno 17 anni e mezzo e per il momento non sono autorizzati a scendere a terra».
La Sea Watch3 batte bandiera olandese ed è proprio all’Olanda, secondo i due vicepremier Salvini e Di Maio, che spetterebbel’onere di accogliere i migranti. L’Olanda ovviamente non è d’accordo, madopo aver respinto la proposta italiana al mittente, è arrivata una parziale apertura: «I Paesi Bassi – ha detto ilministro olandese per l’Immigrazione, Mark Harbers, in un colloquio con il Corriere della Sera– sono a favore di una soluzione strutturale tramite la quale, immediatamente in seguito allo sbarco, venga fatta distinzione tra coloro che hanno diritto alla protezione internazionale e coloro che non hanno questo diritto. Coloro i quali non dovessero avere diritto, dovranno essere rifiutati e rispediti indietro dopo l’arrivo alla frontiera esterna europea. Senza una concreta prospettiva di una tale soluzione strutturale, i Paesi Bassi non parteciperanno a misure ad hoc sullo sbarco».
In tutto i migranti bloccati sulla Sea Watch3 sono 47. Secondo il ministro olandese Harbers, l’Ong si è mossa di sua iniziativa. Spetterebbe dunque al capitanotrovare un porto sicuro, esentando lo stato di bandiera esentato da qualunque responsabilità. Intanto su Twitter è stato lanciato da varie ONG l’hashtag #facciamoliscendere, mentre a Siracusa i cittadini hanno steso lenzuoli ai balconi chiedendo l’accoglienza deimigranti bloccati al largo della città.