Circola di nuovo la falsa citazione di Roberto Saviano contro i terremotati
In questi giorni circola un meme con una presunta citazione di Roberto Saviano contro i terremotati italiani: «Sinceramente preferisco salvare i rifugiati e i miei fratelli clandestini che aiutare qualche terremotato italiano piagnucolone e viziato, Roberto Saviano a Che tempo che fa 03/06/2018».
Indice:
- Il tweet di Marisa Boselli e la risposta di Luca Bizzarri.
- La bufala diffusa dall'account Facebook "Lara Pedroni", rivelatosi un fake.
- Un'altra bufala simile, sulla Kyenge, pubblicata in un gruppo Facebook di fan di Putin.
- L'account Instagram di Jezebel Alice Stewart Ellwood dove erano state rubate le foto per creare "Lara Pedroni".
A pubblicarlo su Twitter è stato l'account "Marisa Boselli" (@BoselliMarisa) che definisce Saviano «bastardo». Tra gli utenti interviene anche il presentatore televisivo Luca Bizzarri, il quale mette in dubbio la veridicità del meme - «È un fake, mi sa» -, avendo pienamente ragione.
Il tweet di Marisa Boselli e la risposta di Luca Bizzarri.
Si tratta di un falso diffuso via Facebook il 19 luglio 2018 da "Lara Pedroni", un account falso creato ad arte – attraverso un lavoro di ingegneria sociale durato mesi - per diffondere bufale contro lo scrittore e altri personaggi della politica italiana.
La bufala diffusa dall'account Facebook "Lara Pedroni", rivelatosi un fake.
L'account "Lara Pedroni" si spacciava per una giovane ragazza «vogliosa di sesso» e interagiva nei vari gruppi Facebook che criticavano ampiamente lo scrittore e la sinistra italiana.
Un'altra bufala simile, sulla Kyenge, pubblicata in un gruppo Facebook di fan di Putin.
Le foto di "Lara Pedroni" erano in realtà quelle della modella inglese Jezebel Alice Stewart Ellwood che, una volta venuta a conoscenza del furto, avrebbe denunciato il fatto alle autorità britanniche (questa informazione mi è stata fornita via Facebook dalla diretta interessata).
L'account Instagram di Jezebel Alice Stewart Ellwood dove erano state rubate le foto per creare "Lara Pedroni".