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Filippine, bombe alla cattedrale di Jolo: diversi morti e feriti

27 Gennaio 2019 - 09:05 Redazione
L'attacco non è stato ancora rivendicato. Il bilancio provvisorio delle vittime è di 20 morti e 77 feriti

Durante la messa domenicale del 27 gennaio, sono esplose due bombe nella cattedrale di Jolo, un’isola a sud delle Filippine. Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo: secondo la polizia locale, per il momento si registrano 20 morti (in un primo momento la cifra circolata era di 27) e 77 feriti, di cui 14 soldati, due poliziotti e 61 civili.

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La prima esplosione si sarebbe verificata sulla porta d’ingresso, mentre la seconda nella parte esterna all’edificio, quando già le forze governative stavano rispondendo all’attacco. La strada principale è stata immediatamente transennata, e i feriti più gravi sono stati trasportati in elicottero nella vicina città di Zamboanga.

Filippine, bombe alla cattedrale di Jolo: diversi morti e feriti foto 1

L’edificio, la cattedrale di Nostra signora del Monte Carmelo, era già stata bombardata in passato. L’isola di Jolo, infatti, è stata a lungo scossa dalla presenza dei militanti di Abu Sayyaf, un gruppo separatista islamico con base nelle isole a sud delle Filippine, e da sempre nel mirino degli Stati Uniti.

Al momento non c’è stata ancora nessuna rivendicazione dell’attacco, avvenuto a meno di una settimana dalla concessione di una speciale autonomia alla minoranza musulmana del Paese. I cattolici della provincia di Sulu, dove si trova Jolo, non l’hanno riconosciuta. L’attentato potrebbe essere quindi la prosecuzione di un conflitto tra minoranza musulmana e maggioranza cattolica che dura da 50 anni e in cui sono morte oltre 150mila persone.

Filippine, bombe alla cattedrale di Jolo: diversi morti e feriti foto 2

Il segretario alla Difesa, Delfin Lorenzana, ha dichiarato in una nota di aver «ordinato alle truppe di alzare il livello di allerta per garantire la sicurezza in tutti i luoghi di culto», e di aver messo in atto «azioni preventive per stroncare sul nascere eventuali azioni ostili».

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