Tre deputati sono saliti a bordo della Sea Watch 3. Ecco le foto dei migranti, dopo 9 giorni in mare
Tre deputati di tre partiti diversi ma con lo stesso obiettivo: salire a bordo della Sea Watch 3, ferma di fronte al porto di Siracusa, e verificare le condizioni dei 47 migranti a bordo, bloccati in mare da ormai 9 giorni. Ci sono riusciti stamattina Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana – Liberi e Uguali, Stefania Prestigiacomo, deputata siracusana di Forza Italia e Riccardo Magi di +Europa, che ci ha inviato alcune foto dei migranti a bordo e dei loro giacigli di fortuna. Qualcuno dorme per terra, altri sono ammassati in uno spazio angusto, dove ci sono dei letti di metallo a castello. «Siamo qui per verificare le condizioni dei passeggeri e dell’equipaggio. Chiediamo che siano fatti sbarcare tutti immediatamente», ha detto Riccardo Magi. A bordo della nave stanno anche arrivando su una motovedetta della Guardia Costiera beni di prima necessità – indumenti e cibo – per disposizione della Prefettura.
Sea Watch 3, le foto dei migranti a bordo
I tre parlamentari hanno sfidato il "no" delle autorità e hanno raggiunto l'imbarcazione a bordo di un gommone. Insieme a loro, anche il sindaco di Siracusa Francesco Italia, due avvocati, un medico dello staff di Mediterranea e la portavoce di Sea Watch Italia. Ecco il video del momento in cui hanno raggiunto la Sea Watch 3.
Credit/Riccardo Magi
La risposta di Matteo Salvini non si è fatta attendere: «Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!». «Abbiamo solo esercitato legittime prerogative parlamentari», risponde al vicepremier l'esponente di Radicali Italiani in questo video. «Vietarcelo avrebbe significato sì violare la legge».
Salvini dal canto suo continua con la linea dura nei confronti della Sea Watch 3: «Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della Ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!).
Prove che verranno messe a disposizione dell’autorità giudiziaria», dice ancora Salvini. «Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e a una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo. Ribadisco il mio impegno a difendere i confini, la salute e la sicurezza del popolo italiano: non sarò mai complice degli scafisti e di chi li aiuta».
Il 26 gennaio diversi cittadini di Siracusa hanno manifestato con canti e striscioni per chiedere lo sbarco immediato dei migranti. Secondo Salvini, Toninelli e Di Maio, l'onere dell'accoglienza spetta all'Olanda perché la Sea Watch 3 batte bandiera olandese. L'Olanda, però, ha rispedito la richiesta al mittente. «Sto facendo quello che è il mio lavoro: aiutare chi è in difficoltà e chi è senza voce», dice Nicola Fratoianni di Leu in un video sulla sua pagina Facebook.
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