La disinformazione nel Giorno della Memoria: la foto dei presunti ucraini nei gulag sotto il regime comunista
Il 20 gennaio 2019 un utente di nome Ruth pubblica una vecchia foto – che raffigura uomini nudi e scheletrici di fronte a un muro – sostenendo che non siano vittime di Auschwitz, ma ucraini sotto il regime comunista. Il post ha ottenuto oltre 12 mila condivisioni Facebook, ma veniamo ai fatti.
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«La Giornata della Memoria vale anche per loro. I #gulag furono la stessa cosa dei campi di sterminio nazisti, solo che ne ne parla meno perché “certa intellighenzia ” fece di tutto per cancellarli dalla storia.». Il post di Ruth è abbastanza chiaro, ma la foto pubblicata non riguarda affatto i gulag.
Il post Facebook con l’immagine che disinforma gli utenti.
È vero che non si tratta di Auschwitz. La foto è stata scattata a Mauthausen (Austria) nel febbraio del 1942 e mostra «30 superstiti di un trasporto di 2000 prigionieri di guerra russi». Questo, a quanto riporta sul suo sito Sergio Corvola, che entrò a Mauthausen come deportato politico il 5 agosto 1944 (matricola n°82331). La stessa foto la troviamo negli archivi federali tedeschi,dove viene confermata la versione di Corvola con una piccola precisazione in più riguardante la nazionalità dei prigionieri.
La foto presente nell’archivio federale tedesco.
La definizione “prigionieri russi” è un po’ scorretta. Bisogna ricordare che all’epoca c’era l’Unione Sovietica e che tra di loro potevano esserci persone provenienti da altri paesi dell’Unione stessa, anche ucraini.