Brexit, May: «Riapriamo le trattative». Gelo dell’Ue
L'incubo no deal prende le sembianze di una minaccia sempre più reale. Il Parlamento britannico ha approvato la richiesta della premier TheresaMay di riaprire le trattative con l'Ue, ma l'Europa non vuole saperne.In testa, tra tutti, il presidente francese Macronche gela l'ipotesi di May con un secco «no». E dunque – a meno di non sbloccare la situazione in 57giorni – si concretizza l'ipotesi di una uscita traumatica dall'Unione europea, il 29 marzo, con un Regno Unito che di punto in bianco può trovarsi nella condizione di perdere tutte le agevolazioni di cui gode in quanto stato membro.
Il colpo a sorpresa andato in scena a Westminsterha visto la premier May annunciare la sua intenzione di riaprire il negoziato con l’Europa per modificare il cosiddetto backstop, la clausola di salvaguardia per impedire un ritorno a un confine fisico fra le due Irlande, uno dei punti più contestati dell'accordo faticosamente raggiunto a novembre tra Londra e Bruxelles.Perentorio il tono delpresidente del Consiglio europeoDonaldTusk: «L'accordo sullaBrexitprevede il backstope questo accordo non è rinegoziabile».
Theresa May|
A Tusk si accoda Macronche rincara la dose ed esortaMaya presentare una proposta alternativa credibile: «L'intesa sull'uscita e sulbackstopè stata adottata congiuntamente dal governo britannico e dai 27 membri. Questo accordo non può essere rinegoziato -ha dichiarato l'Eliseo -.L'Ue è stata chiara su questo punto». E dunque l'Europa non sembra essere affattodisponibile a rivedere all'ultimo il testo di un'intesa partorita dopofaticose trattative. Testo che – stando alla posizione di Bruxelles – conterrebbe le migliori condizioni per preservare gli accordi sulla pace in Irlanda. «In ogni caso – scrive l'Eliseo – è urgente che il Regno Unito chiarisca le sue intenzioni e faccia proposte credibili».
Emmanuel Macron|
In questo scenario si inserisce anche lavoce del sindaco di LondraSadiqKhan,sostenitore del remain, che spera ancora in un referendum per rovesciare l'esito dell'uscita dall'Unione. Khan ha condannato la decisione del Parlamento britannico di inviare di nuovo la premier May a Bruxelles arinegoziare con l'Ue il backstop nordirlandese: «È ora di togliere la questione dalle mani dei politici e dare al popolo l'ultima parola sullaBrexit con l'opzione di restare nell'Ue. Altrimenti – ha concluso -lapossibilità di un no dealè sempre più probabile».