Sea Watch bloccata a Catania. Guardia costiera: «Irregolarità su sicurezza navigazione»
Dopo aver fatto sbarcare i migranti, fermiin mare per oltre 13 giorni, l'equipaggio dellaSea Watchè stato bloccato dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera. La nave della Ong è ancora ormeggiata al porto di Catania. Il capo missione e il comandante sono stati sentiti per ore, a bordo della nave, da personale della squadra mobile della questura, in merito all'operazione di salvataggio e alle tappe successive della vicenda.
Da fonti legali della nave tedesca si apprende che, al momento, nessun passaporto è stato ritirato e che non esistonocomunicazioni di divieto di partenza. Tuttavia, secondo la guardia costiera, sulla Sea Watch3 sarebbero state rilevate«una serie di non conformità» che riguardano sia «la sicurezza della navigazione», sia «il rispetto della normativa in materia di tutela dell'ambiente marino». Una complicazione che impedisce all'imbarcazione di lasciare il porto finché non vengano risolti questi problemi.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha commentatosu Facebook il blocco della nave: «Stiamo parlando di un'imbarcazione registrata come "pleasure yacht", che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht. In Italia questo non è permesso».
https://www.facebook.com/danilotoninelli.m5s/posts/1262534563884638
Anche la SeaWatchha reagito al fermo definendolo su Twitter «un pretesto per bloccare le attività in mare».
https://twitter.com/statuses/1091285714061443074
Il momento dello sbarco al porto di Catania
Giorgia Lindari, portavoce italiana dell'Ong, hapubblicatosu Twitter un intervento in cui afferma che l'equipaggio non ha mai ricevuto alcuna notifica in merito al blocco amministrativo. L'imbarcazione, dice, è regolarmente registrata come «nave da diporto»nel registro olandese e il suo uso è quello di «nave da soccorso».
https://twitter.com/statuses/1091350905864237056
Nei giorni scorsi era girata l'ipotesi di un possibile sequestrodopo che il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva più volte ripetuto di voler aprire un'inchiesta contro la Ong tedesca. Il 30 gennaio era arrivata la decisione di dirottare l'arrivo della Sea Watch da Siracusa a Catania, una mossa che la stessa Ong ha definito politica, in quanto viziata, secondo alcuni, dalla volontà di passare la competenza giudiziaria alla procura di Catania e a Carmelo Zuccaro, procuratore noto per le sue posizioni anti-Ong. I quindiciminorenni salvati dalla Sea Watchsono stati affidati a una comunità nel catanese, mentre i maggiorenni sono stati mandati inun hotspot di Messina. Da lì aspetteranno di essere ricollocati nei Paesi europei che hanno deciso di prendersi carico dell'accoglienza.