Politici ed esponenti della società civile contro la revoca della scorta a Sandro Ruotolo
Numerosi esponenti di maggioranza e opposizione, ma anche della società civile, si stanno opponendo alla revoca della scorta al giornalista anti-mafia Sandro Ruotolo, chiedendo agli organi preposti di intervenire per chiarire la questione e riassegnare la protezione al cronista minacciato dal boss dei Casalesi. Il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Beppe Giulietti – insieme ai colleghi Raffaele Lorusso e Claudio Silvestri – si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Le segnaliamo l’improvvisa decisione levare la scorta a Sandro Ruotolo, coraggioso cronista sottoposto a vigilanza dopo le sue inchieste sulla camorra. Lei medesimo ha avuto modo di apprezzare il coraggio e l’autorevolezza professionale di Ruotolo e avrà modo di ribadire anche la sua contrarietà a questa decisione», proseguono Giulietti, Lorusso e Silvestri.
«Levargli la scorta sarebbe una scelta incomprensibile, pericolosa e lo metterebbe in condizione di non poter più proseguire nell’impegno di questi anni. Siamo certi che non mancheràdi far sentire la sua voce a sostegno di questa battaglia di civiltà e di libertà», si legge nella missiva inviata dalla Fnsi e dal sindacato dei giornalisti della Campania al Premier.
Sostegno e solidarietà al giornalista anche da parte del presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra: «Ho sentito poco fa Sandro Ruotolo. Inutile dire che ha tutta la mia stima ed apprezzamento per il suo lavoro di giornalista impegnato da decenni contro le mafie. Per il suo impegno è stato minacciato, perché sta sul campo e racconta il reale, senza giri di parole. Si devono proteggere i giornalisti esposti. Sandro è uno di questi. Nel rispetto del lavoro delle istituzioni preposte, io sto con Sandro». Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, commentando la notizia della revoca della Scorta a Ruotolo, punta il dito contro la decisione del dipartimento del Viminale: «Mi auguro sia subito smentita questa notizia e, se invece si tratta di una revoca già adottata, mi auguro possa arrivare la revoca della revoca. Mi sembra un po’ strano che proprio in un momento di forte impegno professionale di Ruotolo, da parte dei vertici del Viminale venga meno il provvedimento di protezione personale».