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Raggi: «Lo stadio della Roma si farà. Cantieri entro l’anno». Sì (condizionato) del Politecnico

05 Febbraio 2019 - 11:09 Francesca Martelli
Lanciando l'hashtag #lostadiosifa, il primo cittadino ha assicurato che «questa amministrazione non è contro le grandi opere». Come dimostra il dibattito sempre caldo sulla Tav, il tema delle grandi opere da sempre agita il Movimento 5 Stelle

«Lo stadio si farà». L'annuncio del sindaco di Roma Virginia Raggi arriva durante l'illustrazione del parere favorevole del Politecnico di Torino. Un parere (non vincolante), che il Campidoglio aveva chiesto dopo l'inchiesta per corruzione sul nuovo stadio della Roma che ha coinvolto 16 persone, tra cui il costruttore Luca Parnasi e l'ex presidente di Acea Luca Lanzalone.

Lanciando l'hashtag #lostadiosifa, Virginia Raggi ha assicurato che «questa amministrazione non è contro le grandi opere». Come dimostra il dibattito sempre caldo sulla Tav, il tema delle grandi opere da sempre agita il Movimento 5 Stelle: un anno fa, in Campidoglio, era arrivato proprio Beppe Grillo per dare l'endorsement all'operato della prima cittadina.

«Lo stadio della Roma? Non decido io ma se si farà avrà criteri mai visti», aveva detto il comico genovese. Mentre il 4 febbraio, il gruppo del Movimento 5 Stelle non aveva partecipato alla riunione della commissione consiliare sulla Trasparenza convocata dal presidente (del Pd) proprio sullo stadio di Tor di Valle, attribuendo l'assenza solo a «un'errata modalità di convocazione della seduta».

Raggi: «Lo stadio della Roma si farà. Cantieri entro l'anno». Sì (condizionato) del Politecnico foto 1

La società As Roma non era stata toccata dalle indagini, ma dopo gli arresti avvenuti a giugno del 2018 era sorto più di un dubbio sulla volontà dell'amministrazione Raggi di dare seguito al progetto.

«L'A.S. Roma, se vorrà, potrà iniziare i cantieri entro l'anno. Ci saranno investimenti per la città pari a 1 miliardo» ha spiegato il sindaco Raggi che ha illustrato i risultati dell'analisi dei flussi di traffico da e per lo stadio della Roma insieme al professor Bruno Dalla Chiara, autore della relazione finale, e il presidente di Roma Servizi per la Mobilità Stefano Brinchi.

«Non parliamo ora di date ipotetiche, continuiamo a lavorare quotidianamente per risolvere le ultime tematiche per quanto riguarda la conclusione della convenzione urbanistica fra proponente e amministrazione. Non ci sono temi controversi, solo temi tecnici da definire e noi immaginiamo di farlo in tempi molto ristretti» ha spiegato al termine della conferenza stampa il vicepresidente esecutivo della Roma Mauro Baldissoni.

Ma il parere del Politecnico di Torino (che sarà pubblicato nel pomeriggio) è un sì condizionato. Il problema della viabilità stradale intorno al nuovo stadio, secondo il prof. Dalla Chiara è risolvibile solo con un'offerta plurimodale: invece di utilizzare l'auto, i tifosi dovrebbero usare la rete ferroviaria «ancora da potenziare», oltre che nuovi percorsi ciclo-perdonali.

«Se queste azioni verranno effettuate prima dell'apertura dello stadio, tutto funzionerà», sostiene il relatore del Politecnico che nell'analisi fatta a novembre aveva definito «catastrofico», come anticipato dal Tempo, l'impatto di una partita sul traffico.

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