Istat, l’Italia è sempre più vecchia: più espatri e pochi figli che arrivano sempre più tardi
Sempre più italiani decidono di emigrare all'estero. Una conferma che non sorprende quella data dall'Istat nel suo rapporto di inizio anno sui dati demografici italiani relativi al 2018. Secondo l'istituto di ricerca nell'ultimo anno ci sono stati 120mila espatri a fronte di 47milaritorni. Ad aumentare sono sia le immigrazioni, pari a 349mila (+1,7%), sia le emigrazioni, 160mila (+3,1%). Il risultato è che ildeclino demografico dell'Italia è sempre più evidente. Rispetto al 2017, ilnumero medio di figli per donna è rimasto inviariato:1.32. A questo dato si aggiunge la crescita dell'età media al parto, che tocca per la prima volta la soglia dei 32 anni. In tutto, la popolazione italianaammonta a 60 milioni e 391milapersone e ha visto una decrescita del -1,5%: vale a dire,9omilaitaliani in meno rispetto all'anno scorso. Il saldo è negativo (-187mila) ed èil secondo più basso nella storia dopo quello del 2017(-191mila).
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Per quanto riguarda la questione immigrazione, i flussi in ingresso hanno toccato il livello più alto degli ultimi sei anni.Le emigrazioni di cittadini non italiani sono state di 40mila sulle 160 complessive totali. La popolazione italiana è sempre più vecchia come registra l'aumento della speranza di vita.Per gli uomini la stima è di 80,8 anni (+0,2 sul 2017) mentre per le donne è di 85,2 anni (+0,3). Un dato che si va ad aggiungere auna significativa diminuzione delle nascite: 449mila nel 2018, 9mila in meno rispetto all'anno precedente e 128mila in meno complessivamente dal 2008.
«Il nostro Paese continua la propria rapida discesa verso l’annichilimento: anche nel 2018 abbiamo perso 9mila nascite rispetto al minimo assoluto già fatto registrare nel 2017. Il saldo tra nati e morti», ha affermato Gigi De Palo, presidente nazionale Forum Famiglie, commentando i dati demografici dell'Istat.«Numeri angoscianti che, incredibilmente, lasciano indifferente la politica.Urge un Patto per la natalitàche metta finalmente al centro dell’agenda politica, economica e istituzionale le misure strutturali necessarie per rilanciare la natalità. Siamo già in enorme ritardo, i nostri giovani sembrano rassegnati a realizzare i loro sogni all’estero. Davvero vogliamo questo?».