Siria, secondo il Times padre Dall’Oglio sarebbe ancora vivo, ma ostaggio dell’Isis
Padre dall'Oglio è scomparso in Siria nel 2013. Da allora di lui si è persa ogni traccia. Secondofonti curdesentite dalTimespotrebbe esserci qualche speranza che sia ancora in vita:il gesuita 64enne sarebbe nelle manidell'Isis, che starebbe usando alcuni ostaggi occidentali per ottenere un lasciapassare per i propri militanti bloccati nei territori controllati dalla coalizione a guida Usa. Oltre al padre gesuita, tra gli ostaggi occidentali in mano allo Stato Islamico ci sarebbero anche il giornalista inglese John Cantlie e un'infermiera neozelandese della Croce rossa. I tre ostaggi sono stati catturati in momenti diversi, ma non si conoscono le loro condizioni.
La notizia arriva dopo che Trumpha dichiarato che l'Isis sarà sconfitto in una settimana, ribadendo la volontà di voler ritirare le truppe americane dal teatro siriano,ipotesi bocciata dal comandante delle operazioni militari americane in medio-oriente. Accerchiate dalla coalizione guidata dalle Forze Siriane Democratiche, le milizie dello stato islamico starebbero cercando di raggiungere un accordo con le forze arabo-curde sostenute dagli Stati Uniti per garantire la sicurezza dei propri militariin cambio delrilascio degli ostaggi.
Nel 2017 lo Stato Islamico è stato cacciato sia da Mosulche da Raqqa, rispettivamente in Iraq e Siria, dopo aver controllato quei territori per 3 anni. Con la perdita delle due città l'Isisha ceduto ogni pretesta territoriale, diventando più esposto agli attacchi della coalizione. L'Isis detiene però ancora una piccola parte di territorio vicino al fiume Eufrate, con un numero di militanti che, secondo il Dipartimento di Stato americano, si aggirerebbe intorno ai 30.000 soldati, dislocati tra Siria e Iraq.Cantlie era apparso in diversi video di propaganda degli estremisti islamici, mentre di Padre dell'Oglio non si avevano più notizie da sei anni.