La Francia accoglierà 7 migranti della Sea Watch. Salvini: «Ottima riapertura»
Dopo la crisi istituzionale tra i due Paesi e le polemiche dei giorni scorsisul rifiuto della Francia di accogliere i migranti della SeaWatch, ilministero dell'Interno francese ha fatto sapere di aver cambiato idea:«La Francia accoglierà 7 migranti di SeaWatch, mantenendo quindi i suoi impegni». All'annuncio ha subito risposto Matteo Salvini che su Facebook ha dichiarato di «esserepronto a lavorare col collega francese per combattere scafisti e terroristi».L'8 febbraio era stata divulgata una nota dal Viminale: «La disponibilità di Parigi per aiutare Roma sul dossier rimpatri è stata apprezzata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini». Un tentativo di smorzare i toni accesi delle relazioni tra Italia e Francia negli ultimi giorni. Ma dopo l'introduzione accomodante, nella nota riemerge la posizione del Governo:«Si segnala, però, che i partner europei non possono escludere i migranti economici dalla ridistribuzione perché rappresentano la stragrande maggioranza di chi arriva in Europa».
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La mattina dell'8 febbraio, la Francia aveva cambiato idea sui migranti della Sea Watch. Parigi aveva fatto sapere al Viminaleche dei 47 migrantifatti sbarcare a Catania lo scorso 31 gennaio dopo 13 giorni in mare, sarebbero state accolte«solo le persone che hanno bisogno di protezione e non gli immigrati economici».«Nonostante ciò la Francia – fanno sapere fonti del ministero dell'Interno -si è detta disponibile da subito ad appoggiare l'Italia per chiedere rimpatri più efficaci in alcuni paesi africani, a partire dal Senegal».
La nota del Viminalearriva in un momento di alta tensione tra Roma e Parigi dopo il nuovo incidente diplomatico legato all'incontro di Di Maio con alcuni esponenti dei Gilet gialli e al conseguente richiamo temporaneo dell'ambasciatore francese a Roma. Il portavoce del governo franceseBenjamin Griveaux ai microfoni di Europe 1 ha chiarito che questa scelta«non è permanente, ma era importante dare un segnale».
La risposta dell'Italia: «In Francia non vogliono clandestini»
«Anche i francesi non vogliono clandestini – commentano dal ministero dell'Interno – Ora ci si aspetta che Parigi dimostri con i fatti la sua buona volontà, collaborando per rimpatriare al più presto decine di senegalesi irregolari che si trovano in territorio italiano». Dal Viminalefanno sapere chesarà chiesto un accordo formale con Parigi per favorire il rimpatrio degli immigrati.
«Faremo a meno della Francia, non dei francesi che sono un popolo stupendo. Evidentemente chi sta governando ha le idee un pò confuse». Così il vicepremier Matteo Salvini commenta la presa di posizione dell'Eliseo che non vuole più partecipare alla redistribuzione dei migranti della Sea Watch. «La Francia ha respinto negli ultimi due anni 60mila migranti. Ognuno risponde alla propria coscienza e io sono contento di quello che abbiamo fatto».
L'incontro con i Gilet Gialli di Luigi Di Maio
«Non c'è nessun tipo di scontro con la Francia». Sulla questione è intervenuto anche Danilo Toninelli, mentre partecipava all'inaugurazione dellosmontaggio del ponte Morandi. Il ministro delle Infrastrutture chiede peròalla Francia di scusarsi per l'attacco alla Libia, quello che ha portato alla caduta diMuʿammar Gheddafi: «La Francia commise un grave errore nel 2011 e ne stiamo pagando le conseguenze noi italiani principalmente. E' un peccato che non chiedano scusa».
Sulle polemiche relative all'incontro con i Gilet gialli il ministro delle Infrastrutture ha commentato:«Si stanno costituendo, noi ci interfacciano a loro con totale rispetto dicendo che abbiamo dei mezzi gratuiti come Rousseau in cui si possono verificare le persone. Se serve possiamo dare loro una mano e fare attività politica a vantaggio del popolo francese».
Le dichiarazioni sul premier Conte
SempreBenjamin Griveaux, ha parlato anche del ruolo di Matteo Salvini e Luigi di Maio:«Il dialogo non è mai stato spezzato, ma c'è anche un presidente del Consiglio in Italia, si chiama Giuseppe Conte, è lui il capo del governo italiano e Macron lo ha già incontrato molte volte». Matteo Salvini infatti si è detto pronto a incontrare Macron, ma il portavoce Benjamin Griveauxha espresso qualche dubbio su questa proposta:«Come sapete, questi ministri italiani sono già seduti intorno al tavolo con i loro omologhi francesi in occasione dei diversi consigli europei a cui partecipano».