Poche donne al Festival? Secondo Francesco Renga «La voce degli uomini è più gradevole»
«Non è un caso che ci siano molti più cantanti,la voce maschile è più gradevole». Così Francesco Renga, cantante in gara nella sessantanovesimaedizione del Festival di Sanremo, ha scatenato su di sè polemiche e malumori.Come sempre, dopo le esibizioni sul palco dell'Ariston, è andato in onda il Dopofestival, il momento televisivo in cui,ospiti e artisti, si rilassano tra le chiacchiere e i commenti. Tra gli argomentiè tornato a farsi largo quello che aveva inseguito il direttore artistico e conduttore Claudio Baglioni fin dall'inizio: «Perché, su 24 cantanti, sono solo sei le donne in gara?». Forse, senza pensarci troppo, Renga ha dato una risposta che ha fatto rumoreggiare il pubblico: «La voce maschile è più armoniosa, più gradevole. Le voci femminili aggraziate, belle, dolci, sono sicuramente poche, molte di meno di quelle maschili».
«Quelle femminili vengono apprezzate veramente solo quando sono davvero speciali», ha aggiunto il cantante. Rapido l'intervento di Baglioni, che tenta di arginare polemica e protestecon un «siete liberi di dissociarvi». L'argomentazione fornita precedentementedal direttore artistico era stata, infatti, molto più strutturata: si trattava di una mera questione numerica:le proposte femminili erano state molte meno di quelle maschili.
Intanto, Francesco Renga ha chiarito la sua posizione sul suo profilo Facebook:«Ieri nel cercare di esprimere un concetto tecnico mi sono incartato e ho finito per dire una cosa sbagliata.Capita. E me ne scuso. Se dico che per una questione di frequenze una voce femminile sia più rara e per questo anche più preziosa, accetto che ci sia chi non la pensa come me ma mi ferisce chi va oltre tirando in ballo il sessismo».
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Anche l'attrice Anna Foglietta si è scagliata contro Renga,ricordando come il problema delle quote rosa riguardi anche il mondo dello spettacolo e non solo il mondo politico.Questa è solo l'ultima dellepolemiche che hanno circondato il Festival quest'anno. Solo qualche giorno fa quellariguardantegli spot dedicati a Quota100 e Reddito di cittadinanza che la Rai ha scelto di inserire all’interno dellepause pubblicitarie di Sanremo.