Il falso giornalista e il voto pilotato a Sanremo 2019: come riconoscere un troll
Durante la presentazione di Open si parlava della differenza tra Lercio e i bufalari. Ecco, Lercio fa satira e lo fa nella maniera giusta, ben chiara, mentre Gian Marco Saolini no. Chi è questo personaggio che oggi, a seguito delle polemiche sul voto finale del Festival di Sanremo 2019, in un video si finge giornalista e spara la supercazzola della teoria del complotto dove i giornalisti della Sala Stampa sarebbero stati obbligati a votare per Mahmood? Un bufalaro, ma è meglio definirlo «trollone».
Nel video il «trollone» si presenta come giornalista membro della giuria della Sala Stampa, per non dormire con la coscienza sporca, spiega cosa c'è stato dietro la decisione di far vincere Mahmood: un obbligo dall'alto, dalla sinistra, per dare un segnale contro Salvini e per sensibilizzare gli italiani a vedere sotto un'ottica migliore gli immigrati e gli stranieri. Tutto falso e lo dimostrano anche i precedenti: in passato si era camuffato in vari modi per far credere agli utenti che era un medico, un imprenditore, la guardia del corpo di Roberto Saviano, un prete o un membro di una Ong.
Nel 2016, in vista del Referendum Costituzionale, si era finto un imprenditore italiano fuggito in Russia con la sua azienda e i suoi dipendenti per non finire schiacciato dalla pressione fiscale italiana. Impossibilitato a votare avrebbe ricevuto un'offerta da Matteo Renzi per votare in Italia a sue spese, purché votassero a favore del "SI". Una bufala colossale, ma all'epoca in parecchi c'erano cascati gridando allo scandalo e alla corruzione. Per l'occasione si era creato una pagina Facebook con il suo nuovo personaggio inventato, «Marco Corrosa», rendendo il tutto sempre più credibile a chi non conosceva la sua vera identità. Da qualche tempo, invece, pubblica i suoi video direttamente nella sua pagina Facebook personale «Gian Marco Saolini».
Saolini opera da anni nel mondo delle bufale, riuscendo a prendere in giro anche la carta stampata. Nel 2016, grazie a un sito di sua proprietà chiamato News24Roma.com, aveva diffuso la bufala del campione di Ju Jitsu che aveva messo ko cinque ladri rom a Roma Termini, riuscendo a fare riportare "la notizia" da Il Tempo nella versione cartacea del 10 settembre 2016.