Voto in Abruzzo: avanti il centrodestra
E' del 53,125 il dato definitivo (305 Comuni su 305) dell'affluenza alle Regionali in Abruzzo.
Ore 12:00
Il risultato definitivo conferma la vittoria del centrodestra. Nella tabella leggiamo il numero dei voti dei principali partiti delle coalizioni.
Ore 03:30
I dati del Ministero dell'Interno (Sezioni Presidente: 362 / 1.633 – Sezioni Liste circoscrizionali: 327 / 1.633) confermano ancora una volta la vittoria del centrodestra di Marsilio. In attesa del conteggio definitivo è possibile fare un confronto tra le percentuali di voto rispetto alle elezioni del 2018 e quelle regionali del 2014.
Il Partito Democratico cala, da un 25,51% delle regionali del 2014 era sceso al 14% nel 2018. Attualmente tocca il 12,56%.
Forza Italia si dimezza. Attualmente al 7,7%, nel 2018 toccava il 15% e nel 2014 il 16,70%.
Cresce Fratelli d'Italia. Dal 2,95% delle regionali del 2014, passando al 4,5% durante le elezioni del 2018, attualmente tocca il 7,58% avvicinandosi alle percentuali di Forza Italia.
La Lega non aveva partecipato alle elezioni regionali del 2014, ma la crescita dal 14% del 2018 all'attuale 27,37% è evidente.
Il Movimento 5 Stelle è l'unico che risente di un "Effetto yo-yo". Dopo il 20,99% ottenuto alle regionali del 2014 aveva toccato il 39,5% durante le elezioni del 2018, ma attualmente tocca il 17,69%.
Fonte: Ministero dell'Interno (Elezioni 2014–Camera 2018–Senato 2018–Elezioni 2019).
Ore 02:50
Ore 02:43
(AGI) – Roma, 11 feb. – «Una vittoria clamorosa ma non cambia nulla a livello di governo. Avanti con il lavoro. Abbiamo tanti impegni da mantenere». Così Matteo Salvini nel messaggio a Enrico Mentana, letto dallo stesso direttore del tg di La7 nel corso della maratona televisiva dedicata alle Regionali in Abruzzo. (AGI)
Ore 02:40
Nel 2014 il centrosinistra di Luciano D'Alfonso aveva vinto con il 46,26%, seguito dal centrodestra di Giovanni Chiodi con il 29,25%. Il Movimento 5 Stelle, con Sara Marcozzi, aveva ottenuto il 21,41%.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ore 2:39
(AGI) – Roma, 11 feb. – Parla di «sconfitta della democrazia» rappresentata dall'avere «permesso di partecipare alle elezioni a otto liste create poco prima delle elezioni». Sara Marcozzi arriva al comitato elettorale M5s per dire che «mi aspettavo gli abruzzesi non cedessero a un candidato neanche abruzzese» e rivendicare che «abbiamo lavorato sui temi e non sulla propaganda» insieme al fatto che «non abbiamo portatori di voti, noi».
Rivendica che «il Movimento 5 stelle ha confermato il risultato di cinque anni fa, sintomo di un elettorato strutturato» e attacca gli altri perchè «l'elettorato di tutti gli altri si sposta da destra a sinistra». Sara Marcozzi arriva nel suo comitato elettorale e offre la lettura M5s delle Regionali in Abruzzo: «E' evidente la debcle del Pd, passato dal 25 al 9/10. Lo stesso vale per Forza Italia. E' quello che dicevamo da anni: queste grandi coalizioni fatte da liste civetta, non civiche, messe in campo per rastrellare voti hanno fatto questo risultato». (AGI)
Ore 02:26
(AGI) – L’Aquila, 11 feb. – «Io penso che il centrosinistra in Italia debba riaprire i canali della partecipazione, debba tendere verso un modello coalizionale, aperto, largo, come abbiamo fatto qui. Era abbastanza prevedibile. Tutti i sondaggi ci davano terzi, noi siamo largamente secondi con questo spostamento a destra evidente». Così Giovanni Legnini. «L’intero governo è stato qui, il vicepremier Salvini si è trasferito in Abruzzo, è stato dieci volte, ha girato tutti i centri, con metodi propagandistici molto discutibili. Nel complesso, questo campo di centrosinistra allargato va oltre il 30 per cento, da questo bisogna ripartire. Voglio ricordare che lo scorso anno il Partito Democratico in Abruzzo conseguì poco più del 13 per cento», sottolinea il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Abruzzo. (AGI)
Ore 02:15
(AGI) – L’Aquila, 11 feb. – «Mi sembra abbastanza evidente che M5 esce sconfitto da questa competizione e credo che l’esperienza di governo abbia inciso non poco con riguardo a questo esito». Così il commento del leader dell’opposizione del futuro governo abruzzese, Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm commentando l’esito delle consultazioni regionali che lo vedono al secondo posto dopo Marsilio nella corsa a presidente. (AGI)
Ore 01:48
(AGI) – Pescara, 11 feb.- «La Lega si conferma forte, ma mi pare che si vada verso un trend importante FdI. Un trend che ci ripagherebbe anche qui di un lavoro straordinario che abbiamo fatto». Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commenta i primi dati sulle elezioni regionali, che danno in vantaggio il candidato del centrodestra Marco Marsilio.
«Quello che ci hanno detto oggi gli abruzzesi – prosegue – è che un centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, quindi un centrodestra che ha l’elemento della coerenza, del legame fatto dei patti con i cittadini piuttosto che con i partiti, è un modello vincente. E’ un modello vincente. Ho sempre detto che il centrodestra va rifondato stiamo lavorando per questo. Chiaramente se i numeri di Fratelli d’Italia dovessero dire che siamo molto in crescita, ci sarebbero anche i margini per lavorare a una ricostruzione del centrodestra nel futuro che possa ritornare a vincere. Cresce la Lega, cresce FdI, cresce un’idea nuova e diversa del centrodestra, che speriamo possa far riflettere sulle prossime elezioni politiche nazionali». (AGI)
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ore 01:40
Ore 01:31
(AGI) – Pescara, 11 feb. – «Per i 5 stelle è una sconfitta sonora. Vengono dimezzati nel consenso perché la gente si rende conto della distanza tra ciò che si dice e ciò che si è in grado di fare». Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando i primi dati sulle elezioni regionali, che danno in vantaggio il candidato del centrodestra Marco Marsilio. «E’ un messaggio chiaro che arriva dai cittadini scappati dai disastri della sinistra e – ha aggiunto Meloni – l’incompetenza 5 stelle e che vogliono governi e amministrazioni fatte di persone che abbiano una visione e siano capaci a realizzarla».
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Ore 01:29
(AGI) – L’Aquila, 11 feb. –«La nostra candidata Sara Marcozzi ha fatto una grande campagna elettorale come andava fatta. In realtà, essendo questa una elezione regionale siamo in linea anche con le precedenti esperienze. Queste sono elezioni amministrative che, come tutti sanno, hanno logiche elettorali e una legge elettorale diversa e, soprattutto, hanno una costante e una particolarità: mentre M5s si presenta con una lista, gli altri fanno delle larghe coalizioni, non sono io a definirle ‘grandi ammucchiate’, con centinaia e centinaia di candidati, 29 in questo caso i nostri, centinaia i loro che hanno battuto porta a porta in Abruzzo raccogliendo delle preferenze nella gran parte dei casi serviranno a poco». Così il senatore del Movimento 5 stelle, e giornalista abruzzese, Primo Di Nicola, commentando i dati dei seggi scrutinati.
«Questa elezione con candidati che vanno a ramazzare voti di preferenza – ha aggiunto – va a penalizzare senza dubbio il Movimento 5 stelle, ma questa è una nostra scelta identitaria che rivendichiamo. Anche con queste scelta vogliamo rivendicare ai cittadini e sottolinearlo sempre che si può fare politica con una grande chiarezza di messaggi, una campagna elettorale, un programma di governo, una squadra di governo definita". Alla domanda dei giornalisti se il risultato possa in qualche modo influenzare la coalizione con la Lega, Di Nicola ha detto di essere “fiducioso dell’azione, della stabilità di questo governo». (AGI)
Ore 01:20
Ore 01:01
Matteo Salvini ringrazia via Twitter gli abruzzesi: «GRAZIE Abruzzo! Grazie Italia.Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!».
Ore 00:50
Fonte: Ministero dell'Interno
ore 00:10
Da una prima previsione da SWG a La7, con una copertura del 7%, le elezioni abruzzesi trovano in vantaggio il centrodestra di Marco Marsilio con il 48,9% seguito dal centrosinistra di Giovanni Legnini con un 28,7%. Il Movimento 5 Stelle terzo con Sara Marcozzi al 21,2%, mentre Casapound quarto con l'1,2% ottenuto da Stefano Flajani.