Avete capito come funziona Fortnite? Ora buttate tutto e preparatevi per Apex Legends
Centinaia di euro per comprare vestiti personalizzati, ore passate a esercitarvi per migliorare la mira e fiumi di articoli per capire a cosa stanno giocando i vostri figli. Avete capito come funziona Fortnite, ma è già ora di buttare tutto. Il titolo di Epic Games è stato senza dubbio il videogioco rivelazione del 2018: 200 milioni di giocatori in tutto il mondo. Nelle ultime settimane fra i siti di settore sta emergendo un nuovo titolo. Si chiama Apex Legends e come modalità di gioco è simile a Fortnite, ma con qualche miglioramento. Anche qui si parla di Battle Royale, gli sparatutto in cui i giocatori sono tutti contro tutti.
Come funziona l'anti-Fortnite
Si comincia in 60, divisi in squadre da tre. L'area in cui muoversi si restringe secondo dopo secondo, finchè solo una squadra, o una sua parte, non rimane in vita. Come Fortnite, anche Apex Legends è un free to play. Si gioca gratis, ma si possono spendere soldi per personalizzare armi e armature, senza però renderle più potenti. In poco più di una settimana dal trailer di lancio questo titolo ha già raggiunto i 25 milioni di giocatori, una cifra che ha soddisfatto parecchio i suoi produttori: Electronic Arts e Respawn Entertainment.
La migrazione degli streamer di Twitch
Un'ottima strategia per capire come si muove il mondo dei videogame è quella di tenere sotto controllo Twitch, la piattaforma di streaming dove si possono seguire in diretta le partite dei gamer. Negli ultimi giorni i contenuti dedicati a Apex Legends si sono moltiplicati, tanto che alcuni giocatori storici di Fortnite si stanno spostando sul titolo di Respawn Entertainment. Un nome su tutti è quello di Tyler Blevins, conosciuto sui server di gioco come Ninja. All'inizio di gennaio aveva dichiarato che grazie a Fortnite era riuscito a guadagnare 10 milioni di dollari in un anno. Da quattro giorni il suo canale ha iniziato a riempirsi con i video di Apex Legends.
Le differenze del nuovo Battle Royale
L'ultimo lavoro di Respawn Entertainment risponde ad alcune critiche che hanno investito Fortnite negli ultimi mesi. È stata eliminata la possibilità di costruire barriere con diversi materiali per proteggersi degli avversari e il sistema di gioco a squadre è stato regolarizzato. In Fortnite ci si può riunire in team, almeno nella parte iniziale ma bisogna organizzarsi sulla chat e cercarsi sulla mappa dopo l'inizio del gioco. In Apex Legends chi vuole giocare con la sua squadra viene raggruppato subito sul campo di battaglia. I giocatori possono scegliere il loro avatar tra otto diverse «Leggende», personaggi che hanno caratteristiche diverse. Un esempio è quello di Lifeline, un medico che si occupa di curare i compagni feriti. Anche in questo titolo lo schema di guadagno si basa sugli acquisti in game. Gli utenti possono personalizzare i loro personaggi acquistando vestiti e accessori, in gergo le skin. Queste però hanno solo un ritorno estetico: non migliorano le caratteristiche dei personaggi.
È già ora di tornei?
Il passaggio da videogioco di successo a eSport può essere molto breve. Dato il ritmo con cui Apex Legends si sta espandendo non è difficile pensare a un futuro fatto di competizioni e montepremi milionari. Tra il 12 e il 19 febbraio è già previsto il primo trofeo in cui si sfideranno 48 gamer tra Europa e Nord America: in palio 200 mila euro.