Montecitorio, manifestazione Coldiretti: presente anche una delegazione di pastori sardi
Dalle campagne alla Capitale. In piazza a Montecitorio, stamattina – 12 febbraio- con foulard e palloncini gialli, la protesta degli agricoltori – che si sono radunati in piazza, appunto a Montecitorio – colpiti dalle pesanti calamità con il dimezzamento del raccolto nazionale di olio di oliva. Tra loro, c'è anche una delegazione di pastori sardi, guidati dal presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu.
L'obiettivo è far conoscere alle istituzioni nazionali il problema del latte di pecora sottopagato con un grande striscione «Rispetto per la tragedia dei pastori sardi» davanti a bidoni di latte accatastati. I pastori regalano pecorino romano nella piazza colorata di giallo: «Senza agricoltura non si mangia», «Burocrazia fa danni».
In mezzo alla folla anche giovanissimi che hanno deciso, in controtendenza, di non abbandonare la vita di campagna, dedicandosi quindi alla pastorizia, invece di trasferirsi nelle grandi città: «È un amore che si tramanda di famiglia in famiglia. Questo lavoro dà grandi soddisfazioni. Quando vado in città non vedo l'ora di tornare alla mia terra».
A margine della manifestazione è intervenuto anche il candidato alla segreteria del Pd, Maurizio Martina: «Insistiamo con il governo perché attivi subito un Fondo latte ovino da almeno 25 milioni di euro, come abbiamo fatto noi per il latte bovino negli ultimi anni. Serve un patto di filiera per il pecorino che parta dai costi di produzione stimati, per dare dignità a chi produce».
Poi la delegazione di pastori è stata convocata da Matteo Salvini per un incontro, insieme ad alcuni olivicoltori della Puglia – alla riunione era presente anche il sottosegretario all’Agricoltura Franco Manzato. « Lavoro per una soluzione entro 48 ore per restituire dignità e lavoro ai Sardi ha commentato Salvini».