Berlusconi: «Più carcere e pene più severe per gli evasori»
Silvio Berlusconi sta tornando in campo. Il 17 gennaio ha dichiarato che si sarebbe candidato alle elezioni europee. Da allora il suo volto ha ricominciato a farsi vedere, negli incontri elettorali e nei salotti tv. Il 12 febbraio a Pomeriggio Cinque aveva dichiarato: «Quando c’è da votare quanti votano Berlusconi? Cinque o sei italiani su 100, una cosa fuori dal mondo, gli italiani sono quasi tutti fuori di testa. Si guardino nello specchio…». La sera del 13 febbraio Berlusconi si trovava a Stasera Italia, su Rete 4. Qui ha parlato di flat tax, l’aliquota fissa che la Lega aveva lanciato in campagna elettorale: «Ho suggerito io la flat tax a Putin, ora in Russia non c’é nessuna convenienza a eludere il 13 % di aliquota unica, con pene inasprite e si finisce in carcere. Quella annunciata in Italia è una presa in giro agli italiani». Poi, tornando sulla situazione italiana, ha parlato delle conseguenze a cui dovrebbero andare incontro gli evasori, sempre facendo riferimento alla politica di Putin: «Ci vogliono anche da noi – con la flat tax vera – pene severe e carcere aumentato agli evasori. In Russia Putin dice di aver eliminato elusione ed evasione».
I rapporti dell’ex Cavaliere con il fisco non sono esattamente sereni. Nel maggio 2013 è stato condannato in via definitiva a quattro anni per frode fiscale nel processo Mediaset. Una sentenza che è costata parecchio al fondatore di Fininvest: un anno di servizi sociali nella casa di riposo di Cesano Boscone, due anni di interdizione dai pubblici uffici, la decadenza dalla carica di senatore e l’impossibilità di candidarsi fino al 2019. Dopo le dichiarazioni sul fisco si è rivolto direttamente agli spettatori che votano il Movimento 5 Stelle: «Italiani, siete tutti fuori di testa. Come si fa a ragionare così? Svegliatevi, siete una vergogna!».