Agguato ultrà a Roma: 5 accoltellati, uno è grave. Il calcio rivive l’incubo di San Siro
Un'altra notte di sangue e violenza prima di una partita di calcio. A meno di due mesi dagli scontri di Milano e dalla morte dell'ultrà Daniele Berardinelli, le scene di guerriglia viste a poche centinaia di metri da San Siro si sono ripetute nel centro diRoma, nel rione Monti, dove cinque persone sono state accoltellate dopo una maxi rissa che ha coinvolto una quarantina di persone. Si tratta, probabilmente, di ultras della Lazio e del Siviglia: le due squadre giocheranno staseraall'Olimpico per i sedicesimi di finale di Europa League. I feriti, secondo quanto trapelato finora, sono un americanoe due ragazzi spagnoli,di cui uno ricoverato in codice rosso. In un video pubblicato daRepubblicasi vedono due gruppi: il primo, composto probabilmente da ultrà spagnoli,si disperde non appena sente arrivare il secondo, molto più nutrito, e formato da almeno una decina di uomini, armati di mazze, manganelli e caschi, forse ultraslaziali. Secondo alcune ricostruzioni, il primo gruppo ha cominciato una caccia all'uomo nei bar e nei ristoranti della zona, dove alcuni tifosidel gruppo rivaleavevano cercato riparo. Dai racconti di alcuni testimoni sembra che l'agguato sia stato organizzato. La digos di Roma sta indagando per accertare la dinamicae la presenza di alcuni "volti noti" della Curva Nord.
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Si tratta del terzo caso di violenzain poco meno di due mesi: il 26 dicembre, a Milano, durante gli scontri fra tifosi interisti e napoletani, era morto l'ultrà Daniele Belardinelli. Il 9 gennaio, sempre a Roma, c'erano stati scontri fra Polizia e tifosi durante i festeggiamenti per i 119 anni della Lazio. Otto agenti erano rimasti feriti, un tifoso arrestato e tre avevano ricevuto il Daspo.