Cinque giorni senza social: all’esperimento del Liceo partecipano (solo) 43 studenti su 600
Cinque giorni senza notifiche. Niente cuori su Instagram, niente messaggi su WhatsApp niente meme sui gruppi Facebook. Un esperimento andato in scena al Liceo Adelaide Cairoli di Pavia. A proporlo il dott. Maurizio Fea, psichiatra in pensione ed ex direttore del Dipartimento Dipendenze dell'Ats di Pavia. «Volevo capire se nei giovani si sarebbero sviluppati quei sintomi classici di astinenza, dall’ansia alla depressione, visibili nei tossicodipendenti».
Come spiega il giornale La Provincia Pavese questi sintomi si sono visti già prima che l'esperimento iniziasse. Degli oltre 600 studenti che frequentano il Cairoli, solo 43 hanno scelto di partecipare, poco più del 7%. Non sono molti quelli che sono riusciti ad arrivare in fondo alla settimana senza guardare il telefono. Giorno dopo giorno tutti sono crollati, divoranti dalla curiosità di controllare cosa stesse accadendo sui social network. Solo in otto sono riusciti ad arrivare alla fine. Secondo il dott. Fea questi numeri non sono così assurdi: «Ovunque nel mondo occidentale i test di privazione dai social network fra i giovani danno risultati simili».
Le forme di dipendenze collegate al mondo del web sono diverse e a volte non ci si accorge neanche di averle. Una di quelle più legate ai social network è la Fomo, Fear of missing out. È quella paura di perdersi qualcosa, nel mondo o nella propria cerchia di amici. La testata BuzzFeed ha dedicato a questo tema un episodio di Follow This, una serie tv creata assieme a Netflix dedicata alle inchieste giornalistiche. Qui a fare da cavie non sono gli studenti di un liceo, ma gli stessi giornalisti, sempre attenti a non perdersi nemmeno un commento su Twitter.