Crisi diplomatica Italia-Francia: Sergio Mattarella accetta l’invito di Emmanuel Macron
La crisi diplomatica tra Francia e Italia sembra essere finita. L'ambasciatore francese Christian Masset, rientrato a Roma dopo poco più di una settimana, è stato ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella. Durante l'incontro Massetha esteso al presidente della Repubblical'invito di compiere una visita di Stato in Francia e Mattarellaha accettato.
Ai giornalisti fuori da Palazzo Farnese, la sede dell'ambasciata francese a Roma, Masset è tornato a ribadire l'importanza del rapporto tra Francia e Italia: «Il presidente della Repubblica Macron e tutti i ministri del governo francese che ho incontrato in questi giorni di consultazioni a Parigi mi hanno ribadito quanto sia importante per loro la relazione tra Francia e Italia».
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Potrebbe essere stata la chiamata di Sergio Mattarella ad appianare le divergenze.«Il presidente della Repubblica italiana, Mattarella, ha telefonato al presidente Macron, si sono parlati, hanno detto insieme fino a che punto è importante l'amicizia tra la Francia e l'Italia, a che punto i due paesi hanno bisogno uno dell'altro», avevadichiarato Nathalie Loiseau, la ministra per gli Affari europei, annunciando a RTL il rientro a Roma dell'ambasciatore francese.
Emmanuel Macron, dopo le frizioni con l'Italia sui Gilet gialli, e gli scontri sull'accoglienza dei migranti, aveva definito il comportamento italiano un «attacco senza precedenti». Anche Il vicepremier italiano aveva rivolto pesanti accuse all'Eliseo sulla gestione dell'immigrazione e sui latitanti degli anni di piombo rifugiati oltralpe: «Stop con i respingimenti, stop con i terroristi italiani in Francia», aveva scritto Matteo Salvini su Facebook.
A tenere banco era stata anche la questione della moneta, il franco Cfa, ancora utilizzata da ex-colonie francesi in Africa. La polemica era scattata dopo che in diretta tv Giorgia Meloni e Alessandro di Battista avevano accusato la Francia di alimentare l'emigrazione con lo sfruttamento dei Paesi africani dove il Franco è ancora in uso.