Caso Diciotti, la deputata M5S Corneli protesta: «Noi siamo diversi, l’autorizzazione va concessa»
Non c’è pace in casa M5s per il caso Diciotti. Nella mattinata, i vertici del movimento hanno annunciato che domani, lunedì 18 febbraio, gli attivisti potranno votare su Rousseau e decidere se l’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini debba essere concessa o no.
L’annuncio ha scatenato un vespaio di polemiche: molti attivisti stanno criticando con veemenza la formulazione del quesito proposto – che contiene una doppia negazione al suo interno e, dunque, appare scritto proprio per confondere gli utenti che si appresteranno a votare – e anche la posizione cerchiobottista assunta dai vertici del Movimento 5 Stelle, che sembrano propendere per il salvataggio dell’alleato Matteo Salvini.
Non solo gli attivisti hanno protestato sui social: su Facebook, la deputata pentastellata Valentina Corneli ha annunciato che domani voterà a favore dell’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini: «Io voterò convintamente no al quesito che ci verrà sottoposto domani perché l’autorizzazione a procedere deve essere concessa e benissimo anche l’autodenuncia di Di Maio, Toninelli e Conte che hanno dimostrato tutta la loro coerenza e tutto il loro coraggio», si legge nel post.
«Il coraggio in un primo momento lo aveva manifestato anche Salvini per poi, stranamente, rimangiarsi tutto. Noi siamo diversi e siamo nati per questo: far in modo che tutti i cittadini siano uguali di fronte alla legge, come recita quell’articolo della nostra Costituzione calpestato dai partiti di destra e di sinistra prima del nostro ingresso nelle istituzioni che ha finalmente spazzato via la “casta”», ha concluso Corneli.