L’appello a Google e Apple contro «Absher», l’app saudita che controlla le donne
«Sì, signore!» non è solo un’esclamazione ma è anche il nome, tradotto in italiano, di un’applicazione nata in Arabia Saudita e il suo nome originale è Absher. L’app è disponibile sia per Android che per Apple nei rispettivi store online. In questi giorni è finita al centro di un dibattito negli Stati Uniti: il senatore del partito democratico Ron Wyden ha presentato formale richiesta per chiedere sia ad Apple che a Google di rimuoverla dai loro store l’app ritenuta inopportuna e offensiva verso le donne in Arabia Saudita.
L’ app infatti viene usata dagli uomini sauditi per adempiere a varie incombenze pratiche, come pagare una multa, accedere a servizi statali, e controllare i movimenti delle donne. Attraverso l’applicazione gli uomini possono monitorare gli spostamenti delle mogli. Una delle funzioni dell’app per esempio è quella di inviare un sms se la propria compagna attraversa le barriere di un aeroporto, venendo meno al divieto a viaggiare da sola.
Le aziende non si sarebbero ancora mosse per eliminare l’app dallo store (su Google Play, infatti, è ancora disponibile), anche se nei giorni scorsi l’ad di Apple ha dichiarato al New York Times che avrebbe cercato di capire il problema.