Nugnes (M5S) contro la votazione online: «È una piattaforma privata, serve trasparenza»
Alla vigilia del voto online sulla piattaforma Rousseau per stabilire il comportamento che il Movimento 5 Stelle dovrà tenere sull'autorizzazione a procedere chiesta dal tribunale dei Ministri per Matteo Salvini, le senatrici Paola Nugnes e Elena Fattori rivelano di avere inviato l'8 febbraio una lettera, pubblicata sull'Huffington Post, a Luigi Di Maio, Beppe Grillo e Roberto Fico contro la votazione in rete.
«Si tratta di una piattaforma privata che poteva andare bene quando non eravamo al governo» spiega la senatrice Nugnes nella seconda parte dell'intervista a Open. Anche il cofondatore del Movimento 5 Stelle si è espresso sul tema, ironizzando sulla complessità del quesito.
«Ora serve più trasparenza» dice la senatrice Nugnes – sotto osservazione del collegio dei probiviri – che si dice scettica anche sulla riunione programmata tra i parlamentari M5S e Luigi Di Maio lunedì 18 febbraio: «Temo serva a ratificare qualcosa di già deciso, la democrazia diretta è un'altra cosa».
Il voto sulla piattaforma Rousseau è stato criticato da una parte degli attivisti, mentre il capogruppo alla Camera Francesco D'Uva non ha dubbi: «La votazione online significa partecipare e decidere insieme. Continuiamo ad essere un esempio di democrazia partecipata per tutti».