Gli Asperger contro Fontana: «Non ci chiami malati». Il ministro si scusa
Lunedì 18 febbraio, sulla pagina Facebook e sul sito del ministero per la Famiglia e per la disabilità è apparso un messaggio che ha fatto letteralmente sobbalzare le famiglie dei ragazzi e degli adulti con sindrome di Asperger: «Un grazie ai ricercatori, per la loro opera fondamentale e a chi, ogni giorno, offre il proprio sostegno alle famiglie dei bambini e dei ragazzi affetti da questa patologia», si legge nel messaggio del ministro Lorenzo Fontana «alle famiglie dei malati» diffuso in occasione della Giornata mondiale della Sindrome di Asperger.
Il post Facebook del ministro è stato invaso da commenti di persone che hanno fatto notare che è scorretto parlare di malattia e di patologia in riferimento a una neurodiversità come l'Asperger. I commenti, però, secondo quanto riferito da Daniele Matteo Cereda, tra i ragazzi che hanno protestato contro il ministro, sarebbero stati eliminati uno a uno da chi gestisce la comunicazione social del ministro del Carroccio. Dopo qualche ora, il post Facebook è stato cancellato e la parola «malati» è scomparsa dal sito.
Il portale Per noi autistici spiega: «Il Ministro, o chi gestisce per lui i suoi social, voleva forse solo segnalare attenzione a una giornata mondiale come tante, ma se si parla di Asperger bisogna essere precisi, proprio perché l’attenzione a ogni minimo dettaglio è una delle caratteristiche più comuni al loro stato di persone neurodiverse».
Proseguendo, Per noi autistici sottolinea: «Definirli “malati” non è corretto, da un punto di vista rigorosamente scientifico, ma risulta ancora più offensivo e grossolano se è espressione di un “ministero per la disabilità”, da cui gli Asperger si aspetterebbero la necessaria attenzione dovuta a persone che vivono una condizione comunque difficoltosa e in molti casi svantaggiata».
La scuse del Ministro Fontana in risposta a Open
In serata sono arrivate le scuse del Ministro Fontana: «Mi scuso in primis per quanto scritto sul sito. Quando mi è stato fatto notare mi sono molto arrabbiato. Siamo stati in mal consigliati. Chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso per la parola 'patologia', perché incorretta che provvedo a correggere. Posso dirvi che stiamo lavorando per cercare di rendere la vita un po’ migliore a tutti quelli che ne hanno la necessità e per sostenere le famiglie dei bambini e dei ragazzi. Un abbraccio».
https://twitter.com/statuses/1098701393316270080