L’avvertimento della Fao: «La biodiversità sta scomparendo, il nostro futuro alimentare è a rischio»
La biodiversitàè alla base dei nostri sistemi alimentari. Ma il 24% di 4.000 specie di cibo selvatico sta diminuendo in 91 Paesi,mettendo a rischio il futuro dei nostri alimenti, dei mezzi di sussistenza, della salute umana e dell'ambiente. È l'avvertimentolanciato oggi dalla Fao con tramite ilrapporto sullo Stato della biodiversità mondiale per l'alimentazione e l'agricoltura. Più di 6.000 specie di piante vengono coltivate per produrre alimenti. Ma meno di 200 contribuiscono alla produzione di cibo a livello globale, regionale e nazionale.
La biodiversità alimentare e agricola è indispensabile per la sicurezza alimentare e per uno sviluppo sostenibile, ma non solo.Èvitale nel mantenimento di diversi ecosistemi, come la purificazione del suolo, l'impollinazione delle piante, nel fornire un habitat per diverse specie, tra cui i pesci e altri animali che sono fondamentali nella produzione di cibo e mezzi di sussistenza agricoli. L'allarme lanciato dall'agenzia Onu sottolinea che gli ecosistemi aiutano a regolare il clima, filtrano l'aria e l'acqua e salvaguardano la fertilità del suolo.
Ma molte di questi componenti vitali dellabiodiversità sono in declino. La varietà di razze a rischio estinzione è in continua crescita. In generale, la diversità di colture presenti negli allevamenti e nelle fattorie sta diminuendo. Ma ad essere minacciata è anche la cosiddetta «biodiversità associata», ovvero l'insieme di quegli organismi, tra cui insetti e piante, che contribuiscono a mantenere un equilibrio nella vita degli ecosistemi. Tra le cause principali di questo declino l'inquinamento, l'eccessivo sfruttamento dei terreni e la degradazione degli habitat.
Inoltre, sottolinea la Fao, come la biodiversità a livello geneticodelle specie e degli ecosistemi, aiuta a far fronte alle sfide poste da condizioni ambientali diverse e mutevoli e da circostanze socioeconomiche. Diversificare i sistemi di produzione, ad esempio utilizzando più specie, razze o varietà, integrando l'uso di colture, bestiame, foreste e biodiversità acquatica, o promuovendo la diversità degli habitat nel paesaggio locale o marino, aiuta a promuovere la resilienza, migliorare i mezzi di sussistenza e sostenere la sicurezza alimentare e nutrizione.
Dall'altra parte, il sempre più evidente declino si accompagna ad un crescente interesse e utilizzo di metodi di coltivazione sostenibili. Molti dei fattori che hanno un impatto negativo sul BFA, tra cuiil sovrasfruttamento, l'inquinamento, l'uso eccessivo di fattori esterni e i cambiamenti nella gestione della terra e dell'acqua, sono almeno parzialmente causati da pratiche agricole inappropriate, rendendo però possibile un cambio di rotta.
La perdita della biodiversitàè un'emergenza che in ogni parte del mondo è frutto dell'agire dell'uomo. In Africa sono la caccia e il bracconaggio a minare la ricchezza degli ecosistemi. Ladeforestazione in Asia; i cambiamenti nell'uso del suolo e intensificazione e espansione agricola in Europa e Asia centrale; il sovrasfruttamento, i parassiti, le malattie e specie invasive in America Latina e nei Caraibi;e il sovrasfruttamento nel Vicino Oriente e nel Nord Africa.
A un problema globale serve una soluzione globale, ma gli interessi divergenti tra le parti interessate ostacolano lo sviluppo e l'attuazione di leggi, politiche e regolamenti, così come la mancanzadi risorse umane e finanziarie.